![]() ![]() |
|||
NEW del 18 novembre
2005
|
|||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
Oil
for food : documenti a disposizione ma con riservatezza L'ONU mettera' a disposizione degli Stati membri e degli altri soggetti accreditati la documentazione raccolta nel corso dei lavori del comitato indipendente di inchiesta sullo scandalo Oil for Food. Lo ha detto ieri Marie Okabe, portavoce delle Nazioni Unite, specificando che si sta terminando la riorganizzazione del materiale. Okabe ha detto ai giornalisti a New York che sara' fornito accesso piu' ampio possibile lo scopo di fornire l'accesso piu' ampio possibile ai documenti ai soggetti che rispetteranno pero' gli accordi di riservatezza ed altre disposizioni concordate dalla stessa Commissione d'inchiesta. La durata della commissione - ha omunicato - e' stata estesa alla fine di dicembre, per facilitare la cooperazione con alcune indagini criminali avviate dalle autorita' dei Paesi che hanno persone o aziende di loro nazionalita' citate nel rapporto in relazione a corruttele e irregolarita'. Le indagini della commissione presieduta dall'ex presidente della riserva federale USA Paul Volcker sono pero' terminate. Il rapporto sugli illeciti commessi nell'ambito del programma ONU Oil for food ha fatto emergere il fatto che 2.253 aziende del mondo hanno pagato tangenti in Iraq nell'ambito del progetto destinato a permettere lo scambio di petrolio con cibo e medicine ai tempi dell'embargo economico contro a Saddam Hussein. Fra i personaggi citati nel rapporto ve ne sono alcuni molto in vista nei propri Paesi, come il governatore della Lombardia Formigoni e un ministro indiano. Su quest'ultimo e' stata avviata un'indagine nel Suo Paese e nel frattempo gli e' stato tolto il portafoglio. Altri funzionari ONU sono al momento processati da tribunali degli Stati Uniti. ___________ NB:
I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE
E LINKANDO
|
Iraq e corruzione : governo Bremer fece sparire nove miliardi ? Scandalo Oil for food o Kofigate? |