NEW del 26 luglio 2005

 
     

Iraq : Costituzione , rientrano Sunniti , le donne protestano per i diritti
di red

E' stato raggiunto ieri un accordo per il rientro dei rappresentanti sunniti nel comitato incaricato di scrivere la nuova della Costituzione irachena. Lo ha confermato un comunicato del parlamento iracheno.

Salim Abdallah, uno dei rappresentanti del partito islamico, principale formazione sunnita in Iraq, ha comunicato che tutte le condizioni dei Sunniti sono state accolte e il reintegro del comitato sarebbe avvenuto con l'annuncio ufficiale di Hajem al-Hassani.

Intanto le donne irachene sono allarmate per il fatto che il comitato dell'Assemblea nazionale per la redazione della Costituzione sta riducendo i diritti femminili usando la legge islamica della Sharia come la fonte principale per la legislazione. Lo ha comunicato il fondo monetario di sviluppo delle Nazioni Unite per le donne (UNIFEM).

Due settimane fa una minuta del testo fornita ai giornalisti da un membro di un subcomitato costituzionale, aveva mostrato che la legge coranica della Sharia e' una fonte importante della legislazione, con immaginabile ricaduta sui diritti. Infatti la clausola che prevedeva un 25% di donne in tutte le istituzioni sarebbe seguita soltanto per le due prime fasi delle prossime elezioni e potrebbe essere alla fine rimossa.

I fattori che assicurano l'uguaglianza delle donne con gli uomini ed i temi che si sarebbero dovuti avvicinare alle leggi e ai trattati internazionali sarebbero secondari alla Sharia e la legge progressista sullo stato personale che governa il matrimonio, il divorzio e l'eredita' sarebbero sostituiti dalla legge riferita alla religione o setta cui appartiene la famiglia.

Il movimento delle donne irachene recentemente ha preparato un memorandum che richiede la parificazione dei diritti dell'uomo e della donna come genitore, lavoratore e cittadino, la prevenzione di tutti i generi di violenza e discriminazione contro le donne ed il riconoscimento delle convenzioni e dei documenti internazionali che l'Iraq ha firmato e ratificato come fonte di legislazione.

Circa 200 uomini e donne hanno organizzato una protesta contro il progetto di costituzione martedi' in piazza Firdaws a Bagdad, ma il sit-in si e' concluso presto a causa delle violenze in citta'.

Speciale diritti umani

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