NEW del 07 aprile 2005

 
     

Diritti umani : stop a mutilazioni genitali femminili in Africa
di red

Il Senegal sta portando avanti un programma per fermare la circoncisione femminile, una pratica tribale e religiosa che provoca molti danni fisici e psicologici alle donne, viola la loro identita' e i loro diritti e provoca talora infezioni che portano alla morte.

Il programma, che coinvolge 1.527 villaggi, potrebbe divenire un modello regionale. Nel 1997, 13 villaggi senegalesi dichiararono pubblicamente che non avrebbero piu' consentito la 'circoncisione femminile' e negli otto anni seguenti, il numero di villaggi e' cresciuto a 1.527, che rappresenta il 30% delle comunita' senegalesi i cui la pratica era diffusa, ed altri villaggi si preparano ad aderire.

Condotto da un'agenzia locale per i diritti umani e preso in considerazione come modello dall'UNICEF, il programma e' stato replicato in Guinea, Burkina Faso e Mali, ed e' attualmente valutato da uno dei Paesi a piu' alta incidenza di mutilazioni genitali femminili, la Somalia, dove quasi il 100% delle donne sono sottoposte alla mutilazione genitale.

Speciale diritti umani


by www.osservatoriosullalegalita.org

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