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NEW del 21 ottobre
2005
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Liberta'
di stampa nel mondo : rapporto RSF E' stato presentato ieri il rapporto sulla liberta' di stampa nel mondo di Reporter senza frontiere. L'inchiesta rivela, fra altri dati, che il caso della giornalista del New York Times Judith Miller ha abbassato il punteggio degli Stati Uniti di venti punti nella lista stilata dall'organizzazione, e l'Italia e' solo due posti sopra gli USA, in una posizione non certo brillante. Ai primi posti si trovano Danimarca, Finlandia, Islanda, Irlanda, Olanda, Norvegia e Svizzera, con pari punteggio. Agli ultimi Burma, Iran, Turkmenistan, Eritrea e Corea del Nord, Paesi dove l'informazione e' solo uno strumento per la propaganda di Stato. Anche il Canada e' sceso in graduatoria a causa di decisioni che "danneggiano il segreto delle fonti e trasformano i giornalisti in ausiliari della giustizia", secondo l'organizzazione. Va ricordato che l'associazione di giornalisti del Canada ha voluto assegnare il premio Vox Libertas all'avvocato canadese Marlys Edwardh per aer difeso cause in cui erano coinvolti giornalisti. In discesa libera anche l'Iraq, retrocesso per il peggioramento della situazione dei giornalisti, dato che almeno 24 operatori dei media sono morti nel Paese solo nel 2005 e 72 dall'inizio del conflitto. A giudizio dell'organizzazione il piu' alto tributo della stampa alla guerra dai tempi della seconda guerra mondiale. Miglioramenti invece in Slovenia, Estonia, Lettonia, Lituania, Namibia, Bosnia-Herzegovina, Macedonia e Croazia, Paese questo in cui la societa' civile ha premuto per una legge sulla trasparenza degli atti che si e' riflettuta anche sulla stampa. Se le Reubbliche baltiche sono in salita, e l'Asia compare in fondo alla graduatoria con Iran, Iraq, Arabia Saudita e Siria da un lato e Cina, Burma, Vietnam e Laos dall'altro, alcuni Paesi africani e sudamericani sono invece in netto miglioramento. Si tratta di Benin, Namibia, El Salvador, Capo Verde, nei primi 30 posti, e Maurizius, Mali, Costa Rica e Bolivia, nei primi 50. Balzo in avanti anche per il Mozambico e per la Republica Centrafricana. Le ragioni del miglioramento, soprattutto per quanto riguarda l'Africa, ai cui giornali Kofi Annan ha chiesto proprio due giorni fa di sostenere le campagne di sviluppo, sono da ritrovarsi nella lotta all'impunita' per chi uccide un giornalista e nell'abolizione del carcere per offese a mezzo stampa. Per realizzare l'inchiesta, Reporter senza frontiere chiede ai suoi corrispondenti nel mondo di rispondere ad un questionario di 50 domande che, secondo l'organizzazione, permettono di valutare la liberta' di stapa in un Paese. Quest'anno hanno collaborato alliniziativa 14 associazioni per la liberta' di stampa nei cinque continenti ed una rete di 130 corrispondenti, giornalisti, giuristi e militanti dei diritti umani. Sono comprese nell'elenco 167 Nazioni, poiche' su alcune non vi sono informazioni sufficienti. Speciale liberta' di stampa con le condanne internazionali per l'anomalia italiana ___________ NB:
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