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NEW del 16 agosto
2005
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Iraq
: perchè è stata rimandata di una settimana la Costituzione Perché è stata rimandata di una settimana la stesura della nuova Costituzione Irachena? Perché tutta questa difficoltà nel redigere una carta costituzionale che gia aveva una base? Non è facile a rispondere a queste due domande, ma possiamo dire che l'Iraq già possedeva una Costituzione che risaliva al 1958, prima dell'avvento del partito Baath e di Saddam, era ed è un testo che poteva essere utile come base legislativa per l'Iraq. In effetti è molto simile ai testi del dopoguerra europeo con principi di libertà sconosciuti al regime che subentrò successivamente. L' articolo 9 stabilisce l'"uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, senza distinzioni di razza, origine, lingua e religione"; segue la garanzia della libertà di pensiero ed espressione che non possono essere violate se non per necessità di pubblica sicurezza (art.10 e 11). L' art.23 recita: "I giudici sono indipendenti, sono soggetti solo alle legge. Nessuna autorità può violare l'indipendenza della magistratura". Secondo il piano, la Commissione per la stesura della costituzione irachena avrebbe dovuto consegnare la bozza ieri al parlamento di transizione iracheno che, dopo la verifica di 2 settimane, l'avrebbe pubblicata al fine di inserirla in un referendum prima del 15 ottobre. Secondo il contenuto della bozza della Costituzione rivelato dal giornale Sabah, la religione statale irachena sarà l'Islam che costituirà la fonte di legislazione. Su questo punto, gli Sciiti, che rappresentano il 60% della popolazione, e i Curdi che rappresentano il 20%, hanno diverse opinioni. La fazione Sciita auspica che l'islam diventi la fonte di legislazione mentre i Curdi sperano che l'Iraq non diventi un paese religioso. Inoltre, i Curdi si oppongono anche alla privazione da parte dei canoni dell'Islam dei diritti delle donne nel matrimonio, divorzio, eredità dei patrimoni e in altri settori, ma soprattutto vogliono uno Stato federale e democratico, e nel contesto iracheno federalismo significa democrazia e rispetto per i diritti delle etnie presenti in Iraq. Va sottolineato che l'Iraq non è un Paese omogeneo ma, un Paese composto da etnie e confessioni diverse. Ora, l'unica strada che possa portare il Paese fuori dal caos è quella di arrivare a un'accordo sui quattro punti fondamentali: il primo è quello del federalismo, il secondo è una equa distribuzione delle risorse del Paese - il petrolio -, il terzo tutelare i diritti delle donne, ultimo la questione della città curda di Kerkuk, famosa per suoi giacimenti di petrolio, che possa tornare alla sua madre terra Kurdistan dopo 50 anni di soprusi, e che possa essere normalizzata e che diventi una città simbolica di convivenza tra tre etnie, Curdi, Arabi e Turcomanni. * giornalista Kurdo iracheno ___________ NB:
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