NEW del 20 luglio 2005

 
     

USA e Giustizia : Bush nomina Roberts alla Corte Suprema
di Rico Guillermo

E' John G. Roberts la scelta di George W. Bush per la Corte Suprema degli Stati Uniti al posto di Sandra O'Connor, dimessasi di recente.

Si tratta di un giovane giudice della Corte d'Appello federale di Washington, la cui nomina ha soddisfatto i repubblicani e sorpreso diversi democratici. Bush ha infatti evitato la rosa di nomi ritenuti maggiormente papabili orientandosi verso questo repubblicano moderato ma con credenziali conservatrici impeccabili.

Presentandolo alla casa Bianca, Bush ha detto che "John Roberts ha dedicato la sua intera vita professionale alla causa della giustizia ed e' molto stimato per la sua intelligenza, il giudizio equilibrato e la sua correttezza personale", definendolo "una delle menti legali pił fini" del Paese ed una persona di "alta integrita'".

Proprio Bush l'aveva nominato nel 2003 al posto in corte d'appello che attualmente occupa, ottenendo l'approvazione del Senato, ed ha ora chiesto a questa assemblea di "agire rapidamente" per la conferma del designato.

Roberts aveva esercitato in precedenza privatamente come avvocato e fatto parte fra il 1989 e il 1993 dello staff giuridico di Bush padre. Ora i democratici temono che Bush voglia intervenire sulla questione dell'aborto, dato che quando lavorava per Bush senior, Roberts aveva difeso la posizione secondo la quale i medici ospedalieri non possono parlare alle pazienti di interruzione di gravidanza.

Se confermato dal senato - che e' controllato dai Repubblicani - Roberts potrebbe divenire l'ago della bilancia nella Suprema Corte - spesso divisa con uno stretto margine su questioni quali aborto, i diritti degli Stati e la pena di morte, sostituendo la O'Connor, il cui voto era invece spesso imprevedibile. Peraltro la giovane eta' (50 anni) ne dovrebbe garantire la prolungata presenza nella Corte, essendo la nomina a vita.

La Corte Suprema e' la piu' alta istanza d'appello degli Stati Uniti, corrispondente alla Corte Costituzionale italiana, con la differenza che gli USA sono una federazione di Stati e che in America anche taluni tribunali possono dichiarare l'incostituzionalita' di una legge o parte di essa in processi che ne riguardino l'applicazione.

E' composta da 9 giudici a vita - di cui uno e' presidente - designati dal presidente degli Stati Uniti e confermati dal Senato (che ne ha ricusati solo 28 in oltre 200 anni) e che possono chiedere il congedo a partire dai 70 anni, ma che normalmente restano in carica.

La Corte ha sempre giocato un ruolo fondamentale nell'orientare le scelte giuridiche e d'opinione negli USA, su questioni come il diritto all'interruzione della gravidanza, i diritti delle minoranze e dei sessi e la pena di morte. Delibera a maggioranza, ma e' prevista la possibilita' per i membri dissenzienti di stilare una nota con la propria posizione giuridica a lato della sentenza.

Essa e' competente per l'esame delle decisioni delle Corti d'Appello federali ed in certi casi dei tribunali di Stato, ma non deve necessariamente accettare di esaminare le istanze presentatele. Non ha voluto ricevere ad esempio il ricorso sulla decisione di incarcerare i giornalisti che rifiutano di infrangere in tribunale il segreto sulle fonti.

In alcune occasioni la Corte si e' pronunciata contro la posizione del governo, come nel caso dei detenuti di Guantanamo.

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Bush potra' intervenire sulla Corte Suprema