NEW del 27 giugno 2005

 
 
       
 

CIA e altre arroganze : ecco a che serve l'Europa Unita
di Rita Guma

L'ultimo abuso - da poco emerso sulle pagine dei giornali, ma noi ne avevamo gia' parlato da tempo - e' quello della CIA che preleva in Italia un rifugiato sospettato di terrorismo dagli USA e cerca di cavargli di bocca possibili informazioni avvalendosi di alcuni centri di tortura, in Egitto ma forse anche nel nostro Paese.

Poco tempo fa era stata la storia di Nicola Calipari, non solo la sua uccisione per fuoco amico, ma soprattutto la successiva inchiesta-commedia USA. Ed oltre alle vicende che riguardano l'Italia, ci sono i vari giornalisti morti in Iraq mai onorati con una inchiesta decente e i tanti torturati di Abu Ghraib e tutti gli altri abusi che - parola di George W. Bush - non saranno mai giudicati da un tribunale internazionale.

Ecco, per me, una buona ragione per cui deve esserci l'Europa Unita, e sempre piu' unita da un trattato costituzionale.

Quando si parla della questione, molti si preoccupano di quattrini, l'Euro si', l'Euro no, ci ha fatto diventare piu' poveri o piu' ricchi. Molti dimenticano che senza la vita, la liberta' e la giustizia i quattrini servono a poco, e non sempre viceversa i soldi comprano questi beni indispensabili (vedi caso del magnate Yukos).

Le leggi nacquero in ogni tempo per regolare i rapporti fra cittadini e cittadini e cittadini e Stato. Dal piu' piccolo statuto associativo ai trattati internazionali, il vero ed ultimo intento delle regole e' pero' difendere i piu' deboli, non i piu' forti. I piu' forti infatti della legge non hanno bisogno: con uno sguardo, una minaccia, un po' di violenza o un po' di soldi ottengono spesso cio' che vogliono dai piu' deboli, che si tratti di diritti o meno.

Percio' - a meno che i piu' forti non siano buoni e disponibili - occorre sempre qualche deterrente per evitare che questi ultimi decidano di fregarsene bellamente delle leggi, ed occorre un giusto equilibrio di forze: tanti deboli a bilanciare uno forte, oppure tre o quattro forti con interessi diversi che si equilibrino fra loro.

Se l'Italia facesse parte degli Stati Uniti d'Europa, immaginate che prenderemmmo questi stessi calci nel didietro, dovendo ingoiare il tutto dopo un po' di proteste diplomatiche e qualche codarda dichiarazione dei nostri ministri su quelli che chiamiamo alleati ma cui siamo di fatto subordinati?

Peraltro un grande contenitore politico con un'unica voce sarebbe una maggior garanzia anche per i diritti dei cittadini all'interno di un singolo Stato membro.

La Lega ha piu' volte paventato, di fronte al mandato d'arresto europeo, la possibilita' che un cittadino italiano possa languire in carceri straniere dove nessuno parla la nostra lingua. La storia recente pero' racconta di infiniti casi in cui un crimine commesso in Italia ha trovato il muro della mancata estradizione da parte di altri Paesi, come Albania o Serbia, e tanti deboli non hanno percio' avuto giustizia.

Viceversa, e' vero che la Commissione europea, l'europarlamento, il Consiglio d'Europa e l'OSCE hanno potuto muovere rimproveri (soprattutto in tema di libera concorrenza e liberta' d'informazione) al nostro Paese che ne fa parte. E talora l'Italia e' finita davanti alla Corte di Giustizia Europea o alla Corte Europea dei diritti dell'Uomo che hanno condannato lo Stato in favore di un singolo cittadino o a sfavore di una normativa che danneggiava i cittadini tutti.

Cio' e' stato possibile perche' siamo inseriti in un contesto piu' ampio che, pur con i suoi difetti ed effetti talora scomodi, costituisce una sorta di supervisore, un "tribunale d'appello" per noi tutti e per i nostri diritti (che sia per questo che a qualcuno non fa comodo, anche se si lancia su argomenti di facile presa, come la questione economica o l'allargamento ai Paesi islamici?).

Peraltro anche l'ONU, che potrebbe essere un grande ombrello mondiale ed operare efficacemente per la prevenzione dei conflitti, con simili squilibri e' quasi sempre ostaggio di Washington e non e' in grado di intervenire in determinate situazioni, mentre interviene in altre su pressione degli USA.

Con cio' non voglio assolutamente unirmi al coro di chi demonizza gli Stati Uniti, ma data la dimensione e la forza di quel Paese ed il notevole potere che negli USA puo' avere un piccolo gruppetto di persone (lo stesso vale per la Cina, del resto) il futuro del mondo si gioca al lancio di monetina: chi prendera' quel potere sara' rispettoso delle regole o se ne fara' beffa?

Ecco perche' e' necessaria l'Europa Unita politica, ancor piu' di quella commerciale: per essere forti contro i giganti del mondo e protetti all'interno da un ombrello piu' grande.

Per chi pensa ai profitti forse possono esservi dubbi e letture diverse, ma non per chi pensa ai diritti.

Speciale Europa

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Europa contro Stati Uniti? George W. Bush e i nostri valori