![]() ![]() |
|||
NEW del 25 maggio
2005
|
|||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
Diritti
delle donne : finalmente voto in Kuwait ma repressione altrove Mentre in Iraq ci sono 88 donne parlamentari su 275 deputati, in Kuwait finalmente lunedì scorso il piccolo parlamento Kuwaitiano ha concesso, dopo una dura battaglia durata decenni, il diritto di voto all'elettorato femminile. Ma per votare i propri deputati, le donne del Kuwait dovranno attendere sino al 2007, cioè sino alle prossime consultazioni legislative. Peccato che non abbiamo sentito neanche una donna del Kuwait commentare questo avvenimento ma solo maschi. Infatti il premier kuwaitiano, sheikh Sabah Al Ahmed Al Jaber Al Sabah, ha detto "Inshallah, presto ci saranno donne nel governo." Purtroppo le donne nel terzo mondo e particolarmente nei paesi sottosviluppati sono soggette a brutale repressione e ingiustizie. Pochi giorni fa le cronache hanno riportato la notizia dal continuo aumento delle donne che tentano di darsi fuoco in Afghanistan: 740 in un anno nella sola Herat, nell'Ovest. Lo riferisce l'agenzia Hindukush News Agency, che cita un medico dell'ospedale della città, dottor Shirzoi. 85 casi sono stati registrati negli ultimi due mesi, dieci di queste donne sono morte. I genitori di una delle vittime, Maliha, hanno detto che il gesto era stato dettato dai continui maltrattamenti inflitti dal marito. Molte delle donne che si immolano hanno tra i 15 e i 35 anni. Le cause sono da ricercare nelle tradizioni tribali e nei matrimoni tra bambini, la cui pratica resta diffusa nelle zone rurali, malgrado i tentativi del governo e delle organizzazioni umanitarie di estirpare questa abitudine, scrive il quotidiano Cheragh dell'Associazione per lo sviluppo e la democrazia. * giornalista Kurda
___________ I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE
|
Iraq : omicidio deputata , insofferenza per ruolo delle donne Algeria riconosce piu' diritti alle donne in famiglia Pakistan dichiara fuorilegge il delitto d'onore Diritti umani: stop a mutilazioni genitali femminili in Africa
|