NOTIZIARIO del 27 settembre 2004

 
     

Giustizia : ANM conferma lo sciopero dei magistrati
di red

E' stato confermato ieri - a conclusione della due giorni di congresso straordinario dell'Associazione Nazionale Magistrati a Napoli - lo sciopero di protesta contro la riforma dell'ordinamento giudiziario.

L'attuale presidente dell'ANM, Edmondo Bruti Liberati, e' stato riconfermato alla guida dell'Associazione in considerazione del momento particolarmente delicato che la magistratura italiana si trova ad affrontare. E' stata per la stessa ragione riconfermata la giunta, allargata ai segretari delle correnti che parteciperanno a tutte le riunioni.

Queste le decisioni del 'parlamentino' dell'Associazione Magistrati. Nel documento finale il comitato direttivo centrale ha ribadito ''la piena fiducia nella giunta e nella sua azione'' ed il ''netto radicale dissenso sul contenuto e sul metodo di questa riforma''.

Lo sciopero e' il terzo proclamato da quando il ddl ha cominciato il suo iter, e l'astensione dalle udienze si fara' se il testo arrivera' in aula al Senato ''senza significative modifiche''. Bruti Liberati ha sottolineato che il congresso straordinario dell'associazione ha ribadito ''la posizione unanimemente espressa dalla magistratura associata di netto e radicale dissenso sul contenuto e sul metodo di questa riforma".

Il ddl e' giudicato un progetto non "soltanto contro la magistratura'', ma ''contro la giustizia, i cittadini, l'interesse del Paese'' e la cui attuazione creerebbe ''una organizzazione giudiziaria contraria al'impianto costituzionale, ingestibile e irrazionale, che aggraverebbe l'inefficienza dell'apparato giudiziario''.

Le date della protesta saranno stabilite dalla giunta, in quanto ''l' ANM continua ad augurarsi che in sede parlamentare il dibattito sugli emendamenti non venga chiuso e che vi sia la disponibilita' al confronto con le critiche mosse al testo approvato dalla Camera'', come ha sottolineato il presidente dell'associazione Bruti Liberati.

I magistrati riuniti hanno criticato anche l'assenza ai lavori del ministro della Giustizia, Roberto Castelli: ''Ha ritenuto di sottrarsi al confronto individuando come obiettivo principale del suo mandato l'approvazione della legge delega di riforma dell'ordinamento giudiziario"

Il Congresso si e' tenuto in Castel dell'Ovo a Napoli, ed ha visto le relazioni del Prof. Leopoldo Elia e del Prof. Andrea Proto Pisani sui profili di incostituzionalita' del ddl che erano stati sottolineati anche nell'ultimo parere del Csm. Sono stati rilevati anche "rilevanti profili di copertura finanziaria (evidenziati anche nel parere della Commissione Bilancio del Senato)" e prospettati interventi urgenti sul processo civile e penale.

Critiche anche al "decreto legge con il quale si attribuisce alla magistratura onoraria competenza per provvedimenti di convalida di arresto in materia di immigrazione clandestina" considerato "uno sconvolgimento radicale del riparto di competenza tra magistratura ordinaria e magistratura onoraria" in un materia delicata come quella delle liberta' personale.

Le decisioni dei magistrati - ed in parte la stessa scaletta del congresso e gli interventi di vari esponenti delle forze politiche e sociali - sono stati criticati da esponenti della maggioranza di governo.

Speciale Giustizia


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Maxiemendamento:
affiggiamo un foglietto

La vendetta degli imputati

La notizia dell'approvazione alla Camera

Il testo del maxiemendamento approvato