NOTIZIARIO del 05 settembre 2004

 
     

Darfur : USA progettano una nuova risoluzione ONU
di red

Gli Stati Uniti dicono che stanno preparando una nuova risoluzione delle Nazioni Unite riguardante la crisi nella travagliata regione del Darfur, in Sudan. Il il portavoce del dipartimento di Stato USA Richard Boucher ha comunicato che gli USA si confronteranno "presto con gli altri governi circa gli elementi che possono essere inseriti nella risoluzione".

Gli Stati Uniti stanno facendo pressione per sanzioni ONU contro il governo in Khartoum, perche' ritengono esso protegga le milizie arabe. Boucher ha detto che il segretario di Stato USA Colin Powell ne parlera' al comitato per i rapporti con l'estero del senato degli Stati Uniti la settimana prossima. Si pensa che Powell fornisca i risultati preliminari di una verifica fatta dagli Stati Uniti sulla situazione del genocidio che commettendosi in Darfur.

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha discusso sul Darfur giovedi', auspicando che a scadenza della precedente risoluzione, il Sudan presenti miglioramenti o sia puntito con sanzioni. L'inviato speciale in Sudan Jan Pronk ha presentato un rapporto al Consiglio di sicurezza giovedi', dicendo che le autorita' sudanesi avevano schierato polizia supplementare e si erano impegnate a migliorare la sicurezza in alcune zone, ma non riescono ad arrestare gli attacchi della milizia. Ha anche aggiunto che "nessun provvedimento concreto e' stato preso per portare alla giustizia o persino identificare i miliziani che hanno guidato o commesso gli attacchi".

l presidente nigeriano Olusegun Obasanjo aveva proposto due settimane fa di dare un ruolo maggiore alle truppe dell'Unione Africana nel ristabilimento della pace nella regione sudanese del Darfur, ma il governo sudanese aveva gia' rifiutato la presenza di truppe straniere per altro scopo che non fosse quello di protezione degli osservatori e venerdi' scorso ha ribadito chiaramente che non avrebbe accettato una forza di pace internazionale. In precedenza il governo del Sudan aveva protestato sia con gli Stati Africani, sia con la Lega Araba che gli USA cercavano una scusa per inviare truppe di invasione e rovesciare il governo di Khartoum.

Nel frattempo sono ripresi i colloqui di pace fra il governo ed i ribelli di Darfur. I negoziatori sono riuniti dal 23 agosto nella capitale nigeriana, Abuja, e si pensa che le rattative siano concentrate sulle questioni di sicurezza e sul disarmo.

Dovrebbero essere state invece migliorate le misure per l'accesso per le agenzie umanitarie nella regione, dove piu' di un milione di persone e' fuggito dalle sue sedi di fronte agli attacchi dai gruppi della milizia di filogovernativa. I morti nella regione sono forse 50000, mentre 200000 sono i rifugiati in Ciad e 1200000 persone sono a rischio di vita per la persecuzione, le malattie e la fame.

Il Ruanda ha gia' mandato 150 soldati per proteggere i rappresentanti dell'UA che controllano il cessate il fuoco fra le parti nel e la Nigeria altri 150 questa settimana ma sta pensando di inviarne fino a 1500. Altre nazioni africane hanno offerto di unire loro truppe al contingente di pace.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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