NOTIZIARIO del 09 luglio 2004

 
     

Immigrazione e diritto d'asilo : il governo ha deciso
di red

Il Consiglio dei Ministri riunitosi oggi a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del premier, Silvio Berlusconi, ha approvato in via definitiva (a seguito dei pareri resi dai competenti Organi) un provvedimento teso "ad innovare le procedure per l’accoglienza degli stranieri richiedenti lo status di rifugiato, nonché quelle per la trattazione delle relative istanze presentate ai fini del conseguente riconoscimento ed alla cui ricezione sono abilitati sia gli Uffici di frontiera sia la Questura".

Il decreto stabilisce anche "i compiti delle Commissioni territoriali, della Commissione nazionale e gli adempimenti di competenza del Questore relativi al trattenimento obbligatorio o facoltativo del soggetto richiedente" e prevede "l’istituzione di sette centri di identificazione in altrettante province, individuate con decreto del Ministro dell’interno, la cui gestione e' affidata alle rispettive Prefetture".

Il provvedimento si occupa anche delle disposizioni relative all'assistenza sanitaria ed all’attivazione "di servizi di sostegno per i richiedenti asilo", ed anche le procedure per la loro audizioni.

Inoltre viene stabilita "la razionalizzazione" dei sistemi informativi delle Amministrazioni pubbliche in materia di trattamento dei dati sull’immigrazione "assicurando in particolare l’interconessione fra gli archivi automatizzati già realizzati o in via di realizzazione. L’interscambio telematico dei dati e delle informazioni fra le diverse Amministrazioni consentirà di conseguire tempi ottimali ed economie nella gestione amministrativa delle istanze presentate" afferma palazzo Chigi.

La decisione cerca di tamponare diverse esigenze. In primo luogo il completamento atteso da tempo della legge Bossi Fini, gia' in vigore. In secondo luogo l'ottemperanza, attesa dal 2002, all'ordine del giorno con cui il parlamento impegnava entro l'anno il governo a dare attuazione, dopo piu' di cinquant’anni, all'art. 10 della Carta Costituzionale e agli obblighi assunti dall'Italia a livello internazionale avendo firmato la Convenzione di Ginevra del 1951 e riconoscendo la Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo che all'art.14 recita testualmente "Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri Paesi asilo dalle persecuzioni".

Non ultima, la pressione dell'opinione pubblica, di alcune associazioni umanitarie ed esponenti politici per la situazione della nave tedesca Cap Anamur, carica di profughi sudanesi sfuggiti alle persecuzioni etniche nel Darfur e salvati in mare. Alla nave, bloccata al largo delle coste siciliane, viene negata la possibilita' di attraccare in un porto italiano.

Proprio ieri il parlamento aveva votato e approvato quasi all'unanimita' tre mozioni sulla crisi del Darfur e due giorni fa il presidente Ciampi era intervenuto con un messaggio all'Unione Africana sulla necessita' di non sottovalutare la vicenda.

Il Consiglio dell'Unione Europea ha recentemente approvato norme piu' restrittive che in precedenza per l'asilo, norme che hanno posto dubbi politici, umanitari ed economici alla stessa Commissione UE e sono state severamente criticate dall'alto Commissario per i rifugiati delle Nazioni Unite.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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