NOTIZIARIO del 03 luglio 2004

 
     

Giustizia , riforma : ANM , sciopero e assemblee
di red

E' riunito oggi il Comitato Direttivo centrale dell'ANM, l'associazione che riunisce la quasi totalita' dei magistrati italiani, per discutere gli effetti dell'approvazione alla Camera dei Deputati del maxiemendamento al ddl sull'Ordinamento Giudiziario.

L'Associazione Nazionale Magistrati - che aveva ottenuto in occasione dell'ultimo sciopero effettuato in vista della riforma bel l'86% di adesioni, dovrebbe proclamare due giorni di sciopero a settembre ed assemblee nei prossimi giorni in tutte le sedi giudiziarie.

Fra le forme di protesta proposte dal presidente dell'ANM, Edmondo Bruti Liberati, anche un congresso straordinario, il primo nella storia del sindacato delle toghe, per denunciare il contrasto della riforma dell'ordinamento giudiziario con la Carta costituzionale.

I magistrati lamentano che "con la riforma non si modifica il sistema giustizia –orientandolo verso garanzia, efficienza, modernità - ma si cambia il modo di essere della magistratura restaurando un modello di giudice burocrate, antistorico, separato ed una figura di pubblico ministero funzionario bloccato nell’azione dal timore della gerarchia."

Questo il parere del dott. Fabio Roia, segretario nazionale di Unita' per la Costituzione, che ritiene il maxiemendamento approvato "una riforma contro la magistratura alla quale viene presentato un conto finale per il controllo di legalità che ha da sempre esercitato con grandi sacrifici personali e forse con qualche errore che doveva essere corretto nel sistema."

L'associazione da lui rappresentata intende "avviare degli studi per verificare la compatibilità del progetto legislativo con i principi costituzionali nonché accertare quanti magistrati siano disponibili, nella prospettiva di riforma, a svolgere la funzione requirente, ed a partecipare ai concorsi nelle diverse formulazioni previste."

Altrettanta preoccupazione era stata espressa anche dalle altre correnti della Magistratura, e Movimento per la Giustizia e Magistratura indipendente si erano anche appellate ai parlamentari per scongiurare un'approvazione senza discussione come quella data con la "fiducia" chiesta dal Governo.

Anche la giunta nazionale della sezione Cassazione dell'ANM aveva espresso le sue critiche al maxiemendamento, rilevandone come motivo ispiratore quello di creare una magistratura asservita al potere.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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Maxiemendamento:
affiggiamo un foglietto

La vendetta degli imputati

La notizia dell'approvazione alla Camera

Il testo del maxiemendamento approvato

Lo speciale sulla riforma dell'ordinamento giudiziario