NOTIZIARIO del 03 novembre 2004

 
     

Botswana : i Boscimani portano il governo in tribunale
di red

Ricomincia oggi il processo intentato dagli indigeni boscimani al governo del Botswana che li ha cacciati dalle loro terre nella Riserva Game del Kalahari Centrale minacciandone di fatto la sopravvivenza.

Si tratta di un caso storico, che vede 243 appartenenti alle popolazioni Gana e Gwi lottare per la propria sopravvivenza e quella delle loro famiglie cercando di far rispettare quello che e' un diritto sancito dalla Carta dei Diritti dell'Uomo dell'ONU.

I Boscimani chiedono di tornare alle proprie terre ataviche per viverci come sempre - cacciando liberamente e lavorando erbe medicinali - e che non vengano piu' emessi simili provvedimenti di espropriazione. Il processo ha gia' subito due rimandi.

Il 29 settembre, i portavoce dei Boscimani, Roy Sesana e Jumanda Gakelebone, sono stati a Londra, ospiti dell'organizzazione per la difesa degli indigeni Survival, per raccontare al pubblico la storia della loro deportazione e della loro disperata battaglia per ritornare nella terra degli antenati e alle loro tradizioni.

Con l'aiuto della sezione americana di Amnesty International, i Boscimani hanno anche percorso gli Stati Uniti da costa a costa per sensibilizzare l’opinione pubblica del Paese, che rappresenta il mercato piu' importante per i diamanti del Botswana.

Sono infatti i giacimenti diamantiferi, che mettono d'accordo il governo e la primaria casa internazionale De Beers, la causa dell'allontanamento subito dalla popolazione africana dalle sue terre.

Speciale diritti umani


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