NOTIZIARIO del 17 agosto 2004

 
     

Bush ritira soldati da Europa e Asia; la guerra in Iraq costa troppo
di Rico Guillermo

Gli Stati Uniti hanno superato di ben 12 miliardi di dollari il preventivo di spesa relativo all'anno 2004 per gli interventi in Iraq ed in Afghanistan. E' una delle principali cause del ritiro delle truppe dall'Asia e dall'Europa annunciato dal presidente USA George W. Bush, che e' intervenuto in Ohio al congresso dei veterani di guerra.

Il piano di ristrutturazione era stato presentato al presidente dal segretario di stato alla difesa USA, Donald Rumsfeld, che in alcune anticipazioni aveva giustificato la decisione come una riorganizzazione delle forze armate in funzione della guerra al terrorismo.

Si stratta di uno dei maggiori riallineamenti delle truppe americane dalla fine della "guerra fredda": tra i 60 ei 70 mila soldati saranno spostati dalle basi in Europa ed in Asia. Secondo quanto previsto, il piano dovrebbe trovare attuazione in un arco di tempo di 10 anni.

Dalla fine della seconda guerra mondiale gli Usa mantengono circa 100000 uomini nelle loro basi in Europa, di cui 70000 in Germania. Altri 100.000 sono dislocati in Asia, per lo piu' in Giappone ( 48000 ) e in Corea del Sud ( 37.000 ) .

Fra le altre ragioni della decisione di ridurre la presenza militare statunitense in alcuni continenti - comunque gia' ipotizzata alla fine della guerra in Iraq - vi e' anche l'adesione di alcuni Paesi dell'ex blocco comunista alla NATO e/o all'Unione Europea, e la persistente crisi dell'Iraq. Tuttavia nell'imminenza delle elezioni presidenziali occorre ridimensionare un capitolo di spesa che sta dando non pochi problemi.

Come afferma un'analisi del Congresso USA, il rapporto dell'ufficio contabilita' del governo evidenzia che il deficit di spesa di 12 miliardi di dollari per gli interventi in Iraq ed in Afghanistan ha costretto il dipartimento della difesa a spostare fondi da altri usi.

Il Congresso ha approvato un finanziamento di emergenza di 87 miliardi nel mese di ottobre del 2003 per finanziare le operazioni in Iraq ed in Afghanistan fino alla fine di settembre. I Democratici hanno valutato che il Pentagono ha ancora 5 miliardi di dollari per costituire un fondo per il deficit 2004 ma sara' necessario trovare 7 miliardi per coprire gli ultimi mesi dell'esercizio fiscale.

Inoltre il rapporto del Congresso ha messo in guardia su un possibile incremento del deficit per il 2005 ed ha criticato il dipartimento della difesa per mancanza di trasparenza nel giustificativo delle spese di gestione dei fondi trasmesso al Congresso, inserendo cifre eccessive nelle spese classificate come "varie".

Poiche' apparentemente la guerra non e' stata condotta in modo dispendioso (anzi, alcuni soldati americani sono stati lasciati senza giubbotti antiproiettile ed incrementi di truppe sono stati negati a piu' riprese ai generali di stanza in Iraq che li sollecitavano), il sospetto - dopo i fatti di Abu Ghraib - che possa trattarsi di capitoli di spesa difficilmente spiegabili - non e' peregrino.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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