NEW del 03 febbraio 2006

 
     

Berlusconi attacca i magistrati dimenticando quelli della Cdl
di Osservatorio

Continuano gli attacchi del premier Silvio Berlusconi e della stampa filogovernativa ai magistrati che sarebbero politicizzati a sinistra.

Anche questa mattina ad Omnibus il premier ha attaccato i 'pm' rossi che dimostrerebbero la loro collateralita' venendo candidati dai DS, mentre Il Giornale riporta ben due articoli tesi a dimostrare le radici rosse della magistratura.

Questa campagna tralascia di informare i cittadini sul fatto che diversi magistrati sono passati direttamente dalla magistratura alla politica ma a destra, ed alcuni di essi frequentavano regolarmente le sezioni del partito quando ancora vestivano la toga.

Sono ad esempio magistrati i forzisti Roberto Centaro, Consigliere di Cassazione e presidente della commissione antimafia e Luigi Bobbio, sostituto procuratore e autore di buona parte della riforma dell'ordinamento giudiziario, oltre che dell'emendamento anti-Caselli, il senatore Melchiorre Cirami, UdC, ed Alfredo Mantovano, AN, sottosegretario agli interni.

Uno degli argomenti usati a sostegno della connotazione politica dei magistrati e' poi quello delle critiche ai provvedimenti della CdL sulla giustizia, che alcune toghe ritengono vadano aboliti. Ma il giudizio espresso e' su moltissimi punti lo stesso di quello degli avvocati e in particolare dei penalisti, che criticano aspramente la gestione delle risorse da parte del ministero, la ex-Cirielli e molti altri provedimenti del governo.

Speciale giustizia

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CdL: le bugie sulle 'toghe rosse'