04 marzo 2008

 
     

Esito petizione candidature pulite
di Rita Guma*

La raccolta firme per la petizione a Veltroni sulle candidature pulite nel PD e' terminata con la presentazione delle liste da parte del Partito Democratico.

Nel rigraziare tutti coloro che hanno sottoscritto e promosso l'appello, comunico che il seguito e' stato significativo nonostante si trattasse di una petizione 'difficile' perche' articolata e ricca di dettagli e perche' interpretata da alcuni come una cosa interna al PD e da altri, al contrario, come una critica al solo PD e non ad altri partiti.

Il numero dei sottoscrittori elencati sul sito e' solo una parte di coloro che hanno condiviso la petizione, perche' inizialmente si era pensato di suggerire l'invio di una mail individuale direttamente al PD (che ha protestato per l'intasamento della casella). Peraltro anche la decisione del PD di presentare le liste con una settimana di anticipo non ha aiutato (noi a completare la raccolta firme e loro a prendere una decisione piu' ponderata). Le firme raccolte sono state tuttavia inviate via via a gruppi di 100.

L'esito del nostro appello non e' stato tuttavia - almeno in parte - quello sperato. Purtroppo, infatti, nelle liste del PD ci sono

Crisafulli 5° al senato in Sicilia

Cocilovo 15° alla camera per la circ. Sicilia 1

(lasciando a casa Lumia e Nando Dalla Chiesa...).

Quanto agli altri che la nostra petizione chiedeva di escludere, sembra che De Piccoli e De Luca non siano ancora nelle liste, mentre sappiamo per Bassolino come e' andata. Dopo tanto parlare di rinnovamento, non solo si sono ignorate le richieste di migliaia di cittadini ma si e' fatta proprio una scelta di campo, cui non si puo' porre rimedio appoggiando la candidatura a presidente del Consiglio regionale Rita Borsellino una scelta che a questo punto assume il sapore della demagogia. Fra l'altro immagino - e spero - che la situazione crei imbarazzi alla stessa Borsellino.

Ovviamente, questo e' un commento super partes, le candidature degli altri partiti di destra, centro e sinistra non le abbiamo ancora viste, ma anche fra queste - soprattutto a destra e al centro - alcune si annunciano censurabili, al di la' dei discorsi sull'etica fatti fino a poche settimane fa da personaggi quali Tabacci e colleghi, ma perfettamente in linea con le dichiarazioni di Berlusconi e Bondi sui 'perseguitati politici' da includere in lista a dispetto del curriculum penale.

Personalmente - ritenendo che la legalita' sia in primo luogo il rispetto dei diritti, perche' le leggi si possono anche piegare ad esigenze personali o di parte - non condivido una legge che escluda dalle liste inquisiti e condannati nei primi gradi di giudizio, sia per il pregiudizio costituzionale di innocenza fino a condanna, sia perche' in Italia la lunghezza dei processi rischierebbe di impedire l'esercizio dell'elettorato passivo ad alcuni innocenti anche per decenni e magari solo per la dichiarazione di un testimone, che potrebbe pero' essere di parte.

Tuttavia penso che i partiti - a fronte della sfiducia dei cittadini verso la 'casta' e dell'alto livello di corruzione percepito - potrebbero dotarsi di un codice etico efficace, non solo dichiarato, per dare una dimostrazione di serieta' e cercare di riconquistare da un lato la fiducia dei cittadini e dall'altro anche un'immagine piu' seria per le nostre istituzioni sia agli occhi del Paese che all'estero.

* presidente Osservatorio sulla legalita' e sui diritti onlus

Speciale diritti

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NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

 

 

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