15 ottobre 2007

 
     

Etica e politica : USA , lobby , fatta la legge trovato l'inganno
di Rico Guillermo*

Mentre in Italia il governo presenta un ddl per regolamentare i rapporti fra le lobby e i membri delle Istituzioni, le lobby americane hanno gia' trovato il modo di aggirare la legge sullo stesso settore.

Negli ultimi giorni, infatti, denuncia il Washington Post, circa 100 membri del Congresso e centinaia di persone operanti a Capitolo Hill, hanno partecipato eventi di gala come ospiti delle corporazioni e lobbies che hanno pagato 2500 dollari per ogni biglietto. Poiche' accettare tali doni da portatori di interessi particolari e' ora illegale, le imprese non hanno inviato i biglietti direttamente ai parlamentari o ai funzionari, ma ad associazioni caritative sponsor, con i nomi dei destinatari che esse avrebbero voluto vedere ai pranzi di gala.

L'accordo raggiunto dal Congresso questa estate e' stato un compromesso per arrivare a nuove regole per limitare i pasti, viaggi, regali e contributi alle campagne elettorali erogati ai candidati e legislatori dai lobbisti e dalle imprese che li utilizzano.

La scorsa settimana, peraltro, il capogruppo della maggioranza del Senato Harry Reid, e il leader repubblicano Mitch McConnell hanno trovato un accordo bipartisan sul mantenimento di uno speciale privilegio, cioe' la possibilita' di mantenere la prassi giuridica della prenotazione di diversi voli nei giorni del loro ritorno a casa, rinunciando poi ai meno comodi senza pagare l'indennita' di annullamento, una pratica che a detta di alcune compagnie aeree potrebbe violare la nuova legge.

I senatori si sono poi concessi un periodo franco sui costosi viaggi in jet privato e, in vista della campagna per le primarie presidenziali, parlamentari e lobbisti stanno lavorando insieme per salvare un'altra tradizione minacciata dalle nuove norme: la convenzione del partito per festeggiare un deputato.

Durante la campagna elettorale per le politiche, i Democratici avevano puntato sulla questione della corruzione dicendo di voler rimuovere i legami fra i parlamentari ed i gruppi di pressione economici con proposte sul comportamento etico dei rappresentanti del congresso, dato che i Repubblicani si erano mossi in senso opposto. Nel corso dela vicenda di DeLay - il leader repubblicano stretto alleato del presidente George W. Bush accusato di corruzione e riciclaggio di denaro - il suo partito cerco' di addolcire il regolamento del Congresso sui parlamentari inquisiti ed il senatore si difese accusando di parzialita' politica i suoi giudici.

I Democratici hanno vantato la nuova legge sull'etica come la piu' accurata pulizia dal Watergate e come una necessita', dopo la serie di scandali susseguitisi durante 12 anni di governo repubblicano. Ma sono ancora molti gli spiragli per le donazioni lasciati dalla legge, e centinaia di lobbisti stanno frequentando seminari legali per apprendere come sfruttare queste pieghe della legge.

Peraltro non tutto si limita al parlamento federale. Gli Stati Uniti, infatti, hanno sistemi di pressione analoghi anche nei singoli Stati, per l'elezione dei governatori e dei parlamenti locali e persino dei magistrati, che in diversi Stati sono elettivi. Succede in Nord Carolina, dove uno studio del 2004 ha evidenziato che in alcune competizioni elettorali, piu' della meta' dei soldi donati ai candidati alle cariche dello Stato venivano dagli interessi collegati a quell'ufficio.

* si ringrazia Claudio Giusti

Speciale etica e politica

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