21 novembre 2007

 
     

Turchia : Comuni e minoranze, Consiglio d'Europa chiede democrazia
di Gabriella Mira Marq

Una maggiore democrazia e spazio per le minoranze in Turchia. E' uno dei temi affrontati a Strasburgo nella sessione autunnale della Camera degli enti locali del Consiglio d'Europa, del quale il Paese anatolico fa parte.

Alla riunione, che si conclude oggi, hanno preso parte l'ex sindaco di Sur, Abdullah Demirbas, e il sindaco di Diyarbakir, Osman Baydemir, che hanno descritto la pressione politica e la persecuzione giudiziaria a cui sindaci e consigli comunali della regione sono stati sottoposti da parte delle autorita', a motivo principalmente dell'uso della lingua curda negli affari pubblici. I rappresentanti del governo turco e del partito AK, che pure erano stati invitati, non sono riusciti a partecipare.

Le discussioni si sono incentrate sulla relazione di Anders Knape (Svezia, L, PPE / CD), Hans-Ulrich Stöckling (Svizzera, R, ILDG) e Irina Pereverzeva (Federazione Russa, L, SOC), adottate dal Congresso di presidenza, il 17 settembre. I tre parlamentari avevano compito una missione d'inchiesta a Diyarbakir e Ankara dall'8 al 10 agosto 2007.

Per i relatori, "l'attuale legge, sia negli aspetti sostanziali che procedurali e' cosi' viziata da essere insostenibile. C'è una rigida distinzione tra lingue "internazionale" ed "etnica"; vi e' confusione su che cosa costituisca un abuso di potere "politico" da parte delle autorita' pubbliche; vi e' incertezza circa la distinzione tra le cose fatte per autorita' di un funzionario pubblico e quelle fatte per prassi amministrativa; vi e' incertezza, evidenziata proprio dal caso di Sur, circa la procedura di garanzia per il sindaco e i consiglieri giuridici, quando vengono adottate misure contro di loro" e, soprattutto, "il modo apparentemente arbitrario con cui il diritto pu' essere fatto valere ed usare in casi diversi di violazione della legge".

Nella sua raccomandazione al comitato dei ministri, la Camera delle autorità locali ha chiesto che le autorita' turche:

· permettano ai consigli comunali di utilizzare le lingue diverse da quella turca in materia di fornitura di servizi pubblici;

· riformino la legge sui Comuni per consentire sindaci e consigli comunali di prendere decisioni "politiche" senza timore che venga iniziato un procedimento contro di loro;

· firmano e ratifichino la Convenzione quadro del Consiglio d'Europa per la protezione delle minoranze nazionali, così come la Carta europea per le lingue regionali o di minoranza.

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