![]() ![]() |
|||
10 novembre 2007
|
|||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
Kurdistan
della Turchia: contro il finanziamento italiano alla diga turca Ritirare i risparmi da Unicredit qualora decidesse di finanziare la costruzione della diga turca in Kurdistan, che sommergerebbe l'antica citta' di Hasankeyf e circa 300 siti archeologici di notevole importanza nella valle del Tigri, ma che soprattutto toglierebbe l'acqua, le fonti agricole e probabilmente la casa a decine di migliaia di persone a valle della diga stessa. Questa la proposta di un gruppo di associazioni per il Kurdistan, che suggeriscono di scrivere alla banca (Direzione Centrale Unicredit, Palazzo Cordusio, Piazza Cordusio Milano - 20123; info@unicreditgroup.eu) o presso qulsiasi filiale della banca, eventualmente minacciando di chiudere il proprio conto. Il nostro Osservatorio aveva gia' parlato del progetto di diga turca in Kurdistan. ll progetto della diga di Ilisu abbandonato in passato dal governo turco, e che vedeva il coivolgimento dell'italiana Impregilo-Fiat, e' stato recentemente ripreso dal governo. La diga di Ilisu fa parte di un progetto piu' ampio (Progetto dell'Anatolia del sud est) e viene presentato dal governo Turco come necessario per garantire l'autosufficenza energetica delle grandi citta dell'est (Istanbul, Ankara). Come denuncia AcquaSuAv, "Unicredit Group - attraverso la controllata banca austriaca Bank Austria Creditanstalt - intende contribuire con 280 milioni di euro al finanziamento di uno dei più controversi progetti di dighe esistenti al mondo, quello della diga di Ilisu sul fiume Tigri, in Turchia. Unicredit Group ritiene che tale progetto sia ben monitorato e in linea con gli standard internazionali". A tale affermazione - sottolinea il coordinamento delle associazioni - si oppongono alcuni fatti inconfutabili:
Le conseguenze della costruzione di tale diga sarebbero incalcolabili e irreversibili, quali:
In Turchia e' gia' attivo contro la diga di Ilisu "Initiative to keep Hasankeyf Alive" un cartello che raccoglie 72 soggetti, tra cui sindaci del filokurdo Democratic Toplum Partisi (Partito democratico della società) associazioni ambientaliste e singole personalità. Campagne sono in corso in Germania e in Svizzera dove alcune ONG hanno recentemente consegnato 37.000 firme contro tale progetto. In Italia diversi parlamentari hanno manifestato la loro contrarieta' al progetto della diga. I cittadini possono protestare sensibilizzando i propri parlamentari e - nel caso siano correntisti di Unicredit - rivolgere la protesta alla stessa banca. Scheda sul Kurdistan e i Curdi ___________ NB:
I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE
E LINKANDO
|
Kurdistan: la diga turca minaccia vita e storia di un popolo |