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27 gennaio 2007
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Memoria
Shoah : menzione Capo dello Stato a ragazzi in carcere Uno dei progetti segnalatici dalla professoressa Italia Martusciello alcuni mesi fa e da lei condotti in una classe della sede carceraria di Larino (CB) associata all'Istituto tecnico industriale di Stato "E. Majorana" di Termoli (CB) ha ricevuto l'altroieri una - Menzione speciale del presidente della Repubblica nella cerimonia per la Giornata della memoria al Quirinale. La motivazione della menzione afferma che "Il volume presentato dagli studenti dell'Istituto tecnico industriale 'E. Majorana' con sede carceraria associata presso la casa circondariale di Larino (Campobasso) si segnala per il particolare pregio del lavoro svolto. Il testo affronta in modo pertinente il tema assegnato ed è ricco di contributi personali e diversificati nelle modalità espressive. La passione della docente coordinatrice (Italia Martusciello) ha reso possibile un interessante percorso di educazione in età adulta. L'impegno profuso dagli studenti può costituire premessa per una maturazione civile a sostegno dell'inclusione sociale". Il lavoro
e' stato svolto all'insegna di due citazioni: Di seguito riportiamo con piacere la documentazione dell'attivita' progettuale a cura della professoressa Martusciello: SCHEDA DIDATTICA TITOLO: "Mai più" Laboratorio di educazione alla memoria: no all'oblio! CLASSI: Studenti delle classi I A, II A e III A frequentanti l'ITIS c/o la Casa Circondariale di Larino (CB) MOTIVAZIONE:
Questo percorso riguardante la Shoah è nato perché la scuola deve assumere
l'imperativo etico, primario e vincolante di trasmettere ai discenti la
consapevolezza del passato e "di educarli ad essere cittadini del mondo
nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità" (come si legge nel
documento di intenti firmato il 10 febbraio 1993 dal Ministero della Pubblica
Istruzione e dal Presidente dell'U.C.E.I.). RISULTATI ATTESI: Sottrarre al silenzio l'orrore del genocidio, evitando il serio rischio di una rimozione collettiva, dopo decenni di incubazione e di silenzio Acquisire conoscenze stabili e interiorizzate sulla Shoah. FINALITA' FORMATIVE: Educare al rispetto della dignità umana e all'osservanza dei valori fondamentali del vivere comune Educare alla responsabilità e alla solidarietà Educare alla cittadinanza e alla partecipazione civile e consapevole. OBIETTIVI SPECIFICI: Rafforzare la memoria collettiva affinché ognuno diventi un testimone di speranza Potenziare i valori portanti della convivenza civile e sociale, quali l'amore per la solidarietà, per la giustizia, per la verità, per la libertà e per la legalità Sensibilizzare al valore positivo del rapporto con l'altro Pensare in termini di universalità e reciprocità Potenziare l'educazione all'immagine. OBIETTIVI EDUCATIVI: Far acquisire un più diffuso spirito di convivenza democratica e pacifica. Sperimentare situazioni di identificazione nella condizione del diverso. Partecipare in modo costruttivo alle discussioni di gruppo, riconoscendo l'importanza della libera espressione di opinioni. Favorire la comunicazione tra i gruppi Promuovere comportamenti dinamici di partecipazione attiva Cooperare in modo responsabile attraverso un lavoro di èquipe. ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO: Il progetto è stato attivato attraverso la scansione delle seguenti fasi: 1- fase: - ideazione del percorso 2- fase -reperimento, analisi e screening del materiale 3- fase -controllo e revisione dei testi prodotti -esecuzione tecnica dell'opuscolo 4- -pubblicizzazione degli esiti della ricerca. PROCEDURE DI ATTUAZIONE: Il lavoro è stato realizzato attraverso attività curriculari. Sono stati utilizzati i seguenti metodi e attività didattiche: lavoro di gruppo, dibattito-confronto in aula per incentivare l'espressione democratica e la partecipazione, declamazione di poesie, laboratorio filmico, visione di documentari, cineforum, brain-storming, attività creative, approfondimenti anche attraverso delle canzoni, conversazioni, role-playing, e rendicontazione del percorso. I mezzi e strumenti utilizzati sono stati: materiali alternativi, dizionario di italiano, libri di storia, enciclopedie, giornali, riviste, cartelloni, pennarelli, dizionario dei sinonimi e contrari, computer e fotocopiatrice. SPAZI: Il progetto è stato svolto nell'aula nei luoghi deputati all'espletamento del percorso formativo. TEMPI: Il lavoro avviato agli inizi di ottobre è terminato a metà novembre STRUMENTI DI VERIFICA DEL PROGETTO: -Monitoraggio del lavoro svolto -Livello di partecipazione al lavoro di gruppo -Dibattito in classe e considerazione della qualità e della funzionalità degli interventi degli studenti -Considerazione della motivazione-attenzione-interesse e significatività del contributo personale di ciascun alunno. VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEL PROGETTO: Il progetto si è rivelato positivo perché gli studenti si sono arricchiti grazie alle opportunità di rappresentazione della memoria e poi si sono attivamente impegnati in questo percorso che ha contribuito a far acquisire loro conoscenze più solide della Shoah. EDITING E COORDINAMENTO: Prof.ssa Italia Martusciello ___________ NB:
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