NEW del 07 luglio 2006

 
     

Atomiche ad Aviano : prima udienza Pordenonesi vs USA
di osservatoriosullalegalita.org

Prima udienza, oggi, per la causa intentata da alcuni pacifisti pordenonesi nei confronti del governo degli Stati Uniti, nella persona del segretario alla difesa USA Donald Rumsfeld, a causa delle testate nucleari di Aviano.

La prima udienza del procedimento pordenonese si tiene alla vigilia del decennale della sentenza con cui la Corte Internazionale di Giustizia ha stabilito che l'uso (o anche la semplice minaccia dell'uso) di armi nucleari e' in contrasto con il diritto internazionale e che gli Stati hanno l'obbligo giuridico di condurre negoziati in buona fede che conducano al completo smantellamento di tutte le armi nucleari.

I cittadini promotori della causa si augurano di trovare il sostegno e l'adesione di un ampio schieramento di forze politiche, sociali e sindacali. Osservatorio sulla legalita' e sui diritti onlus plaude all'impostazione dell'iniziativa, svolta nella piena legalita' tramite i percorsi giudiziari che la legge mette a disposizione del cittadino.

L'atto di citazione, presentato il 22 dicembre 2005 alla sezione civile del tribunale di Pordenone, chiede al giudice di dichiarare che la presenza delle armi nucleari sulla base di Aviano e' illecita e dannosa e conseguentemente di ordinare agli USA di rimuovere tutte le bombe nucleari dalla base americana e dal territorio nazionale.

Nell'atto di citazione si ricorda anche che le istruzioni pubblicate a marzo scorso dal comando militare USA sul come e quando l'esercito americano deve impiegare le armi nucleari, "hanno carattere imperativo e possono essere disattese solo in circostanze eccezionali" e che il Pentagono sostiene "di dover e di poter usare le armi nucleari anche per attacchi preventivi", poiche' afferma che "nessun diritto consuetudinario o convenzionale impedisce agli Stati Uniti di usare le armi nucleari in un conflitto armato".

Il documento, elaborato da uno staff di avvocati appartenenti alla IALANA (Associazione Internazionale Giuristi Contro le Armi Nucleari), ricorda invece che "ciò in contrasto con la decisione della Corte Internazionale di Giustizia" e si richiama al Trattato di Non Proliferazione Nucleare, sottoscritto e ratificato dall'Italia, che sancisce l'obbligo per il nostro Paese di non ospitare ordigni nucleari e per gli Stati nucleari, come gli USA, di non dispiegare tali armamenti al di fuori del proprio territorio.

Il trattato di non-proliferazione delle armi nucleari recita infatti all'art. 2: "Ciascuno degli Stati militarmente non-nucleari, si impegna a non ricevere da chichessia armi nucleari o altri congegni nucleari esplosivi, né il controllo su tali armi e congegni esplosivi, direttamente o indirettamente".

Le armi atomiche statunitensi di Aviano furono oggetto di due interrogazioni in consiglio regionale della regione autonoma Friuli Venezia Giulia, dopo che il rapporto U.S. Nuclear Weapons in Europe - gia' pubblicato dal Natural Resources Defense Council - avea rivelato la presenza in loco di decine di testate. Una delle interrogazioni puntava il dito proprio sulla pericolosita' degli armamenti nucleari per la popolazione e sulla possibilita' di incidenti, mentre l'altra puntava sulla questione dell'illegalita' della presenza di tali armi su territorio italiano.

Speciale pace

___________

NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

 

 

Nucleare : chiesti sei mesi per pacifista italiano che saboto' armi

Pentagono ipotizza attacchi nucleari preventivi

Armamenti: Italia e USA ai primi posti per spesa e produzione