8
marzo : donne del mondo per una giustizia di genere
di Carla Amato
Sara' la giustizia al femminile a catalizzare l'attenzione della giornata su "il progresso e gli obiettivi dei diritti delle donne attraverso le leggi internazionali, i media e le leadership al femminile", una importante conferenza internazionale che si tiene oggi, proprio alla vigilia dell'8 marzo, a New York.
Fra i relatori vi saranno infatti Navanethem Pillay, giudice donna della Corte Criminale internazionale ed ex presidente del Tribunale internazionale del Ruanda, Kathryn Rodgers, presidente di Legal Momentum, organizzazione sforzi contro le violenze sulle donne, Carroll Bogert, responsabile aggiunto per le relazioni esterne di Human Rights Watch e Mirta Ojito, scrittrice e professore di giornalismo alla Columbia University.
Nel corso dell'incontro sara' anche consegnato a Navanethem Pillay il premio del Consiglio nazionale amricano per la ricerca sulle donne, dal titolo "donne che fanno la differenza". I magistrati donna presso la Corte criminale internazionale sono 8 su un totale di 18 giudici. Questa presenza e' considerata importante soprattutto in quanto in molti recenti conflitti (dai Balcani al Darfur, dal Congo all'Uganda) e' stata spesso usata l'arma dello stupro.
Dato che - per il contesto in cui matura e per gli obiettivi che si prefigge - si tratta di un crimine di guerra e contro l'umanita', vi e' un'iniziativa internazionale della societa' civile patrocinata da eminenti donne di tutto il mondo per una 'giustizia di genere', tesa ad assicurare ad ogni donna giustizia ed un tribunale internazionale indipendente.
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