NEW del 28 febbraio 2006

 
     

Caricature Maometto : OSCE , no accuse penali a chi le pubblica
di osservatoriosullalegalita.org

Il rappresentante OSCE per la liberta' nei media, Miklos Haraszti, ha chiesto ai procuratori di Russia e Bielorussia di revocare le accuse penali a carico dei giornali che sono sotto inchiesta per aver pubblicato le vignette di Maometto.

Secondo il rappresentante OSCE, "e' la societa' civile che deve occuparsi della valutazione negativa editoriale finale della pubblicazione dei fumetti che sono di offensivi per i Musulmani". Lo ha dichiarato ad un dibattito sulla liberta' d'espressione e il rispetto delle credenze religiose nella sessione invernale dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE.

"Le autorita' non dovrebbero usare - ha detto - accuse penali contro i redattori che stanno provando ad informare i loro lettori circa le questioni di interesse pubblico". A giudizio di Haraszti questa interpretazione e' quella che "gli estremisti violenti vorrebbero".

In Russia nell'ultima settimana i direttori di due giornali sono stati accusati di incitamento all'odio sulla base del codice criminale russo. In Bielorussia questa settimana, il comitato per sicurezza dello Stato inizia un procedimento penale contro un settimanale indipendente sulla base del codice penale bielorusso per incitamento all'ostilita' razziale, etnica o religiosa, mentre i giornali interessati sono stati confiscati.

Il problema della censura in Russia e in particolare in Bielorussia non e' cosa nuova, ma in merito alle vignette di Maometto c'e' da registrare che il direttore del museo Sakharov di Mosca, Yury Samodurov, aveva annunciato che la galleria pubblica del museo era pronta ad organizzare una mostra dell'intera serie di caricature del profeta caro ai Musulmani.

Speciale vignette di Maometto

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