NEW del 07 ottobre 2006

 
     

Voli e prigioni CIA in Europa : comitato raccoglie dati a Londra
di Rico Guillermo

Nuova tappa nell'inchiesta condotta dal comitato provvisorio del Parlamento Europeo che esamina le accuse di attivita' illegale della CIA in Europa.

Una delegazione del comitato si e' recata per due giorni a Londra, dove ha raccolto nuove importanti informazioni su un certo numero di casi specifici. Tuttavia gli europarlamentari hanno lamentato che il governo britannico non e' stato sollecito nelle sue risposte.

Il capo della delegazione, Sarah Ludford (vicepresidente del comitato stesso), ha sottolineato che "Le riunioni hanno evidenziato la necessita' di studiare gli indizi riguardo alla partecipazione del personale dei servizi britannici di intelligence nelle operazioni di extraordinary rendition su vittime britanniche e la possibile detenzione di sospetti terroristi in una base aerea in Germania".

In Gran Bretagna gia' il parlamento di Westminster, attraverso il comitato di affari esteri ed il comitato misto per i diritti dell'uomo, si e' occupato della vicenda con un comitato interparlamentare per le extraordinary rendition, mentre il comitato di sicurezza e di intelligenzce ha lanciato un'inchiesta".

Tuttavia, notando la richiesta infruttuosa del comitato di incontrare il ministro degli esteri e i rappresentanti dei servizi di intelligence, la baronessa Ludford ha detto che l'incontro con il ministro per l' Europa, Geoff Hoon, non ha fornito risposte adeguate ne' commisurate alla gravita' delle accuse.

Durante la loro visita, i membri dell'europarlamento hanno anche avuto l'occasione di incontrare un cittadino britannico vittima delle consegne straordinarie e gli avvocati ed i parenti di altre tre vittime che sono ancora a Guantanamo.

Il relatore del comitato UE, l'italiano Claudio Fava, ha detto che e' stato particolarmente significativo venire a contatto del cittadino britannico Martin Mubanga per le circostanze drammatiche in cui e' stato interrogato, portato a Guantanamo e tenuto la' per 33 mesi, durante i quali le autorita' britanniche non sono riuscite a dargli adeguata assistenza legale.

"Mi rammarico - ha detto Fava - che il governo britannico non abbia desiderato commentare quei fatti durante la nostra visita".

Il coinvolgimento della Gran Bretagna nella vicenda dei voli di extraordinary rendition e' provato da centinaia di voli che hanno fatto scalo nel Regno Unito, mentre l'esistenza dei prigionieri segreti detenuti illegalmente dalla CIA e' stato ammesso - dopo alterne polemiche - da George W. Bush in persona.

La questione e' oggetto anche dell'inchiesta del Consiglio d'Europa, il cui commissario incaricato delle indagini ha reso noto la scorsa settimana di avere intenzione di recarsi a Guantanamo con il commissario ONu contro la tortura, se le autorita' USA lo consentiranno.

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