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NEW del 29 agosto
2006
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Sudan
: ONU , catastrofe senza precedenti in Darfur Il sottosegretario generale per gli affari umanitari dell'ONU Jan Egeland ha lanciato ieri l'allarme per il Darfur su quella che ha definito "una catastrofe umnitaria provocata dall'uomo di dimensioni senza precedenti", mentre si prospetta il varo di una risoluzione per l'invio di peacekeepers nella regione africaa. Ad una riunione del Consiglio di Sicurezza Egeland ha detto che "potremmo vedere centinaia di migliaia di morti" e che "i nostri peggiori incubi potrebbero divenire realta'" nella regione sudanese travagliata dal conflitto se continuera' ad essere reso cosi' difficile l'accesso agli operatori umanitari. Gli aiuti umanitari ONU riguardano circa 3 milioni di persone. Oltre alla situazione politica di stallo susseguente alla firma di un accordo di pace fra il governo ed alcuni gruppi di ribelli, vi e' stato infatti nella regione un peggioramento drammatico dall'inizio di maggio. Egeland - che e' anche coordinatore per le emergenze - si e' scagliato con i gruppi ribelli che non hanno firmato l'accordo dicendo che "hanno provocato centinaia di morti" e saccheggiato sistematicamente, costringendo solo nelle ultime otto settimane circa 50.000 persone a spostarsi. Negli accampamenti per i rifugiati in Darfur ci sono poi rapporti che affermano che piu' di 200 donne e ragazze sono state assalite sessualmente nelle ultime cinque settimane, mentre circa 200 persone sono state picchiate da aggressori. Molti coltivatori stanno segnalando di essere stati picchiati o minacciati - e si segnalano anche casi di uccisioni - per impedire loro di coltivare la terra. Dati poi gli attacchi contro gli operatori umanitari - ha fatto presente Egeland - le organizzazioni non governative di aiuto umanitario stanno valutando il ritiro dei loro operatori. Egeland ha chiesto un'azione internazionale urgente dal Consiglio o da tutti gli Stati membri dell'ONU che abbiano influenza sulle parti in conflitto, per discutere quale possa essere una "soluzione militare in Darfur", sottolineando che il governo di Khartoum "deve essere convinto che la sua prevista campagna militare e' una prescrizione per il disastro". Il rappresentante ONU ha anche espresso preoccupazione circa l'effetto dell'attuale missione dell'Unione Africana in Darfur, dicendo che alcuni gruppi ribelli considerano l'AU come il loro nemico. La riunione del Consiglio si e' tenuta nonostante una richiesta dal governo sudanese di un rinvio "per permettere una maggiore preparazione". Si parla - anche su sollecitazione di organizzazioni internazionali per i diritti umani - di una possibile risoluzione che stabilisca l'invio di caschi blu. C'e' quindi un progetto di risoluzione predisposto dal Regno Unito che descrive la forma e la portata di una possibile azione di mantenimento della pace. Tuttavia Khartoum ha detto in parecchie occasioni di volersi opporre alla sostituzione in Darfur della missione UA con quella ONU e anche il 21 agosto il presidente sudanese Omar El Bashir ha scritto un lettera al presidente del Consiglio di sicurezza esprimendo il rifiuto categorico di una tale ipotesi. ___________ NB:
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Darfur: giustizia internazionale riuscira' a punire le atrocità? Caso Sudan - Darfur: 1.200.000 profughi, 50.000 morti Caso Sudan - Khartoum: 900.000 vittime di violenza e povertà
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