NEW del 02 febbraio 2006

 
     

Par condicio : Authority bacchetta TG4 , Ballarò e Matrix
di osservatoriosullalegalita.org

L'autorita' garante per le comunicazioni ha emesso alcuni provvedimenti "per violazione dei principi di pluralismo ed imparzialità dell'informazione" nei confronti del TG4 e delle trasmissioni Matrix, Ballarò e L'Incudine.

L'Autorita' presieduta da Corrado Calabrò ha ravvisato nei programmi citati "violazione dei principi di obiettività, completezza, lealtà ed imparzialità dell’informazione" e "mancato rispetto delle condizioni di parità di trattamento nell’accesso alle trasmissioni di informazione, fissati dal legislatore quali principi fondamentali del sistema radiotelevisivo e principi generali in materia di informazione".

Ha stabilito quindi che l’emittente televisiva Rete 4 è tenuta a trasmettere nella programmazione dei notiziari Tg4 e delle trasmissioni di approfondimento informativo, prima della convocazione dei comizi elettorali, un messaggio "come misura di riparazione per non avere assicurato nel periodo da novembre e dicembre 2005, nei confronti delle forze politiche di opposizione, adeguata informazione nei notiziari e adeguata presenza nei programmi di approfondimento, tali da garantire l’effettivo rispetto dei princìpi enunciati nel testo unico della radiotelevisione".

Il messaggio previsto e' il seguente: "Il Tg4 non ha rispettato nei notiziari e nelle trasmissioni di approfondimento, nel periodo dal 1 novembre al 31 dicembre 2005, i princìpi di parità, obiettività, completezza ed imparzialità dell’informazione previsti dagli articoli 3 e 7 del decreto legislativo n. 177 del 2005 (Testo unico della radiotelevisione), in quanto ha effettuato una ripartizione sproporzionata dei tempi riservati all’informazione politica, attribuendo netta prevalenza alla Presidenza del Consiglio e al Governo". Il provvedimento è stato adottato a seguito di una segnalazione presentata dall’on. Enzo Carra e dal sen. Giampaolo D’Andrea.

Rai Tre - avendo l’Agcom rilevato dai dati del monitoraggio che nel periodo dal 20 settembre 2005 al 15 dicembre 2005 non si è registrata alcuna presenza di rappresentanti politici della Lista Marco Pannella e Associazione Luca Coscioni, che lo hanno segnalato al garante - è tenuta, prima della data della convocazione dei comizi elettorali per le politiche a dare adeguato spazio a costoro nella trasmissione 'Ballarò' "al fine di assicurare condizioni di parità di accesso e la completezza dell’informazione". Analogamente dovra' essere dato spazio nella stessa trasmissione alla Lega Nord, su segnalazione del parlamentare leghista Davide Caparini.

Sempre su segnalazione di Caparini, il Garante ha stabilito che anche Canale 5 e Italia 1 debbano dare prima dei comizi elettorali adeguato spazio rispettivamente in 'Matrix', e ne 'L’Incudine', alla Lega Nord Padania, "come misura di ripristino della parità di trattamento nei programmi di approfondimento... al fine di assicurare condizioni di parità di accesso e la completezza dell’informazione".

L'Authority ha anche adottato oggi un atto di indirizzo che invita la Rai e l’emittenti televisive private a riservare nei programmi di informazione uno spazio adeguato allo svolgimento della raccolta delle firme per la promozione del referendum avente ad oggetto il testo di legge costituzionale recante 'Modifica alla Parte II della Costituzione', "osservando i principi di pluralismo, obiettività, completezza ed imparzialità dell’informazione". L’atto di indirizzo è stato trasmesso alla Commissione parlamentare di vigilanza dei servizi radiotelevisivi, per ogni opportuna valutazione.

Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi aveva invitato a garantire la par condicio anche nelle trasmissioni di intrattenimento ed informazione ed anche prima dell'inizio della campagna elettorale. In una delibera il Garante aveva stabilito ieri che

1. Tutte le trasmissioni di informazione, compresi i telegiornali, le rubriche e le trasmissioni di approfondimento devono rispettare i principi di completezza e correttezza dell’informazione, obiettività, equità, lealtà, imparzialità, pluralità dei punti di vista e parità di trattamento.

2. Nei programmi di informazione e di approfondimento l’equilibrio delle presenze deve essere assicurato durante il ciclo della trasmissione, dando, ove possibile, preventiva notizia degli interventi programmati.

3. Nel periodo pre-elettorale l’equilibrio delle presenze deve essere osservato con particolare cura in modo da assicurare, con imparzialità ed equità, l’accesso a tutti i soggetti politici nonché la parità di trattamento nell’esposizione delle proprie opinioni e posizioni politiche, realizzando l’equilibrio tra i diversi schieramenti. In caso di alterazione di quest’ultimo, il riequilibrio deve avvenire in una trasmissione omogenea, ove possibile della stessa serie e nella stessa fascia oraria, immediatamente successiva e, comunque, prima della convocazione dei comizi elettorali.

Speciale libera informazione con gli interventi di UE, OSCE, ONU e del Consiglio d'Europa sull'anomalia italiana

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