Giustizia : Marvulli , la ex Cirielli e' un obbrobrio
di red

Critiche pesantissime alla ex Cirielli dal primo presidente della Corte di Cassazione Nicola Marvulli, che considera la legge "un obbrobrio" che avrà "effetti devastanti", cancellando il 50% dei processi e portando alla bancarotta.

Questa denuncia e' stata lanciata dal prof. Marvulli in un dibattito sulla legge dal significativo titolo 'Magistrati e avvocati: ma serve proprio la Cirielli?', organizzato dall'Unione delle Camere Penali e dall' ANM, in cui sono intervenuti Carmelo Cantone, Giuseppe Gargani, Tullio Padovani, Giuliano Pisapia, Ettore Randazzo, Ciro Riviezzo, e presieduto proprio dall'alto magistrato.

Marvulli - che aveva gia' segnalato al ministro della giustizia Roberto Castelli le cifre dei processi di cassazione che andranno in prescrizione - lamenta il fatto che le toghe non siano state ascoltate dai politici, siano state cioè "emarginate dal dialogo". Avvocati e magistrati sono stati sempre unanimi, infatti, nel criticare la legge per molteplici aspetti.

Marvulli sottolinea pero' che "la Cassazione potrà prendere iniziative sui limiti di applicazione di questa normativa, cioè se la esclusione dell'applicabilità ai processi in Cassazione sia compatibile con l'articolo 3 della Costituzione". Il primo presidente della Cassazione ha criticato le norme sui recidivi ricordando che persino nella Germania nazista ci fu "il ripudio, la ripulsa della colpa di autore".

Marvulli ha auspicato comunque una riflessione sia sulla ex Cirielli che sulla legge sulla legittima difesa ("un'aberrazione") e sul pdl sulle impugnazioni "che stravolge il giudizio in Cassazione". "Perché prima di mettersi al tavolo della politica non si sentono le voci degli operatori del diritto?", ha chiesto infine Marvulli.

I penalisti hanno confermato le loro critiche sulla legge anche ieri in un incontro di studio presso la Camera Penale 'Vittorio Chiusano' del Piemonte Occidentale e Valle d’Aosta. Il tema, 'Legge “ex–Cirielli” o “ammazza Gozzini”?' esprimeva bene uno degli appunti piu' volte sottolineato dal presidente della Camere Penali, avv. Randazzo, e cioe' il fatto che la legge vanifica decenni di progressi nel campo della giustizia.

Per l’Unione delle Camere penali, anche l'emendamento che ha escluso l'applicabilita' delle norme sulla prescrizione ai processi iniziati "crea un'’ulteriore ingiusta discriminazione", al punto che sarebbe stato meglio - aveva detto Randazzo qualche tempo fa - "buttare la riforma nel cestino piuttosto che emendarla". Qualche giorno fa i penalisti hanno annunciato che ricorreranno alla Corte Costituzionale contro la legge ex Cirielli.

L'analisi dei magistrati sulla ex Cirielli

Le critiche degli avvocati penalisti

Speciale giustizia

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