![]() ![]() |
|||
NEW del 08 novembre
2005
|
|||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
Ex
Cirielli : nuove critiche da penalisti e magistrati Interventi duri sulla ex Cirielli da parte dei penalisti e dei magistrati dopo le dichiarazioni di Cesare Previti sugli emendamenti che a suo giudizio mirerebbero a colpire la sua persona. Per il presidente delle Camere Penali Ettore Randazzo, "si rimane sbalorditi nel constatare" che di fronte alle rilevanti conseguenze negative del ddl, si continui a pensare solo agli effetti "sulla sorte, nel bene e nel male, di una sola persona". Invece, lamenta Randazzo, "si trascura clamorosamente quello che e' stato segnalato, oltre che dagli avvocati penalisti, anche dai professori di diritto e dai magistrati: nessuno sembra tener conto in Parlamento, o addirittura plaude, agli aumenti sconsiderati previsti per i recidivi anche minori sia della prescrizione sia della pena. Non si tiene conto del colpo di spugna che viene inopinatamente dato al progresso del sistema punitivo determinato dalle leggi Gozzini e Simeone". Secondo l'avv. Randazzo, "tutto cio' va a discapito della civiltà giudiziaria e del principio costituzionale della rieducazione della pena, oltreche' del buon senso comune", ed infatti, va giu' duro Randazzo, "sotto l’aspetto tecnico sarebbe più corretto e piu' semplice buttare la riforma nel cestino piuttosto che emendarla". Il presidente delle Camere penali risponde cosi' anche alle ipotesi di modifiche parziali alla riforma, come quella annunciata dal leader dell’UdC Lorenzo Cesa. Ma anche secondo il Presidente Associazione Nazionale Magistrati, Ciro Riviezzo, restano "ferme le critiche di fondo alle scelte compiute con il d.d.l. ex Cirielli, dalla distinzione sulla base dell'autore e non del reato, alla irrazionalità ed ingestibilità del nuovo sistema nel caso di processi con una pluralità di imputati, e quindi con termini di prescrizione diversi per ciascuno di essi, all'intervento sul regime transitorio, che pone a rischio i processi in corso, programmati tenendo conto dei termini vigenti". E anche l'ANM mostra di non condividere il ddl nel suo complesso, in quanto "e' illogico ed irrazionale intervenire sulla prescrizione dei reati senza rimuovere le cause che rallentano la durata del processo penale. C'e' la necessità di modifiche strutturali del processo penale, ed è in quest'ambito che va ricondotta una corretta riflessione sul regime della prescrizione". L'analisi dei magistrati sulla ex Cirielli Le critiche degli avvocati penalisti ___________ NB:
I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE
E LINKANDO
|
Movimento per la Giustizia: Castelli dica altrove cosa pensa di Ferrante |