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NEW del 10 settembre
2005
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Iraq
: governo deciso a piegare combattenti di Tall Afar Il governo iracheno ha affermato ieri la sua determinazione a sottomettere Tall Afar, citta' di 300.000 abitanti alla frontiera con la Siria in cui prevalgono i ribelli ed i combattenti arabi e dove le violenze hanno causato un esodo massiccio della popolazione. "Abbiamo deciso di rispondere al nostro dovere nazionale, per far uscire la citta' dal caos e ristabilirvi una vita normale e continueremo le nostre azioni fino a raggiungere quel punto", ha detto il primo ministro Ibrahim al-Jaafari. Jaafari ha detto che il governo vorrebbe veder rientrare tutti coloro che hanno lasciato la casa ed il lavoro "sotto la pressione dei terroristi" ed ha chiarito che l'intento e' quello di ottenere tale risultato prima del referendum del 15 ottobre, in modo che gli abitanti possano "esercitare i loro diritti politici". L'esercito americano aveva lanciato mercoledi' un'operazione militare nella citta' durante la quale sono stati arrestati piu' di 200 combattenti, come comunicato in una nota. L'operazione e' stata ritenuta "rapida e decisiva" per fermare i militanti armati che si erano asserragliati in alcune moschee, mentre altri si facevano esplodere in attentati. L'esercito USA ha parlato di "intimidazioni alla popolazione" da parte dei ribelli, ma molti cittadini hanno lasciato le proprie abitazioni per l'arrivo dell'aviazione, intervenuta a bombardare gli edifici in cui erano asserragliati i combattenti. Le autorita' della provincia di Ninive, da cui dipende Tall Afar, hanno fatto appello agli abitanti chiedendo la loro collaborazione con le forze dell'ordine contro i ribelli. ___________ NB:
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