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NEW del 7 settembre
2005
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Iraq
: Najaf torna agli Iracheni ma altrove infuria la battaglia L'esercito americano ha ceduto agli Iracheni il controllo della citta' di Najaf mentre nel resto del Paese - soprattutto al confine con la Siria e a Baghdad - infuriano battaglie e attentati. Il trasferimento della citta' santa di Najaf - sottolineato da una cerimonia alla presenza del generale di Brigata Augustus Collins - fa parte di un piano di disimpegno graduale che potrebbe preparare a lungo termine il ritiro delle truppe della coalizione dal Paese. Secondo un ufficiale americano, l'esercito iracheno e' ora capace di mantenere la sicurezza della citta'. Secondo un altro l'esercito iracheno e' ora autonomo e gli ufficiali USA hanno ora solo il ruolo di consiglieri. I soldati iracheni hanno lanciato grida di giubilo in onore del Grande Ajatollah Ali Al Sistani, figura di punta degli Sciiti, che vive nella citta' santa. Intanto l'esercito USA in Iraq ha attaccato ieri due ponti sul fiume Eufrate vicino a Karabilah, circa 185 miglia ad ovest di Bagdad e vicino al confine siriano. Lo ha fatto sapere il comando americano spiegando che "lo scopo era impedire ai terroristi di Al-Qaida in Iraq di usare strutture adibite al traffico automobilistico per condurre gli attacchi" e far passare i combattenti stranieri e munizioni verso Baghdad ed altre citta', per cui "le munizioni utilizzate nel colpo sono state progettate per forare i ponticelli, rendendoli inoperanti ma non per distruggerli". Una nota dei Marines informa invece che soldati USA e Iracheni hanno distrutto "una casa sicuramente di combattenti stranieri" e che "veniva usata come sede operativa", ha ucciso due stranieri e ne ha arrestato altri tre durante l'incursione di martedi' nella stessa zona dell'attacco al ponte. Gli attacchi attribuiti all'ala di Al-Qaida in Iraq - guidata da Abu Musab Al Zarqawi - sono aumentati nella zona di Bagdad e nell'Iraq occidentale. Il segretario generale dell'ONU Kofi Annan aveva detto due giorni fa alla BBC che l'Iraq e' diventato un riparo terroristico "peggiore dell'Afghanistan" e il giornalista curdo iracheno Shorsh Surme rilevava che il bilancio offerto quotidianamente dai media iracheni e curdi mostra fra i terroristi stranieri arrestati un 50% di Sauditi e molti combattenti di altri Paesi Arabi vicini. Secondo funzionari iracheni, i combattenti stranieri legati ad Al-Qaida hanno preso il controllo di grandi zone al confine siriano dopo settimane di lotta fra una tribu' irachena che sostiene gli insorti ed un'altra che gli si oppone. In questa zona 12 persone, di cui 11 civili, sono morte in attacchi di tre kamikaze domenica. Al-Qaida avrebbe pure rivendicato la responsabilita' di due attacchi di lunedi' - una bomba sul bordo della strada che ha ucciso due soldati britannici ad ovest Bassora ed un assalto contro il ministero interno a Bagdad in cui due poliziotti sono morti e i Marines hanno detto che Al-Qaida ha lanciato attacchi multipli domenica contro obiettivi USA e iracheni ad ovest di Baghdad. Nella citta' settentrionale di Tal Afar, dove infuriano i combattimenti da giorni fra le forze di USA-Iraq e gli insorti, che includerebbero combattenti stranieri. Il comando USA ha detto che ieri e' stato ucciso un soldato americano a Tal Afar, mentre una bomba sul ciglio della strada ha ucciso due soldati e ne ha feriti altri due, mentre alcuni civili sarebbero rimasti feriti. Un convoglio britannico e' stato attaccato oggi a Bassora, e 4 persone sono rimaste uccise. A Doha, in Qatar, il comando centrale USA ha fatto sapere che domenica erano stati lanciati missili sulle postazioni degli insorti vicino a Balad, 50 miglia a nord di Baghdad. Lunedi' uomini armati avrebbero rapito un figlio del governatore della provincia di Anbar, Mamoun Sami Rashid al-Alwani, nella capitale provinciale di Ramadi, ad ovest di Baghdad, anche se la notizia non e' ufficiale. ___________ NB:
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Iraq abbandonato in polemica con Paesi Arabi Iraq : raid aerei USA e violenze con morti e feriti Iraq: carneficina infinita, manca tutto, anche l'umanita'
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