NEW del 26 agosto 2005

 
     

Darfur : colloqui riprendono a settembre ; paura fra i rifugiati
di red

I colloqui di pace fra il governo sudanese e i due principali gruppi ribelli del Darfur riprenderanno il 15 settembre ad Abuja (Nigeria), come comunicato dall'inviato speciale dell'Unione Africana nella regione, Salim Ahmed Salim in una conferenza stampa in Tanzania.

Alla decisione si e' perventi consultando le diverse parti interessate, Khartoum, il Movimento per la Giustizia e l'Uguaglianza (JEM) e l'Esercito di liberazione del Sudan (SLM/A). I colloqui avengono con la mediazione dell'UA presieduta dal presidente nigeriano Olusegun Obasanjo, ed erano ripartiti dopo sei mesi di sosta.

Ora sarebbero dovuti ricominciare il 24 agosto, ma la morte dell'ex leader ribelle e poi viceministro del Sudan, John Garang, ha indotto ad una pausa. Tutte le parti in cusa proclamano nel frattempo la volonta' di pace e giustizia.

Intanto il capo dell'Agenzia ONU per i rifugiati António Guterres e' alle prese con il problema dei rifugiati del Darfur (1 milione nella regione e 200.000 nel vicino Chad ed altre migliaia in Kenya), che temono di essere costretti a tornare indietro contro la loro volonta'.

In una dichiarazione il commissario dell'UNHCR ha infatti rassicurato i profughi che nessuno li forzera' a tornare a casa. Dove continuano le violenze, le uccisioni e gli stupri etnici ad opera dei miliziani Janjaweed - in quello che e' di fatto un genocidio, con forse 70.000 morti.

Speciale pace

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Caso Sudan - Darfur: 1.200.000 profughi, 50.000 morti

Caso Sudan - Khartoum: 900.000 vittime di violenza e povertà