NOTIZIARIO del 13 marzo 2005

 
     

Nucleare : Iran non cede a lusinghe o minacce degli USA
di Shorsh Surme

Il presidente iraniano Khatami ha ribadito la volonta' del suo Paese di fornire garanzie riguardo al fatto di non essere impegnato a costruire armi atomiche.

Khatami ha detto ieri che le aperture USA riguardo a possibili aiuti economici al suo Paese non lo convinceranno a rinunciare al programma nucleare che comunque, ha detto, "non ci servira' a produrre armi". Il presidente della Repubblica islamica ha parlato nel corso di una conferenza stampa, indetta al termine di una visita ufficiale di tre giorni a Caracas, in cui ha firmato oltre 20 accordi in diversi settori, soprattutto in quello energetico.

Il segretario di Stati USA Condoleezza Rice aveva detto che le concessioni americane includerebbero la fine dell'opposizione degli USA all'ingresso dell'Iran nel WTO ed una revisione parziale di alcuni limiti commerciali.

Kathami ha anche attribuito agli Europei la responsabilita' di un eventuale fallimento del dialogo con l'Unione Europea sul programma nucleare. Il portavoce del ministero degli esteri, Hamid Reza Asefi, ha detto a sua volta che anche le minacce non servirebbero e che l'Iran non ha alcun timore di essere rinviato al Consiglio di Sicurezza dell'ONU per eventuali sanzioni, che anzi potrebbero tornare a beneficio di Teheran.

Washington insiste sul fatto che i programmi di arricchimento di uranio di Teheran siano di tipo militare, e ne ha sempre cercato le prove.

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