NEW del 20 dicembre 2005

 
 
       
 

Corte penale internazionale condanna Uganda per reati in Congo
di Carla Amato

La Corte internazionale di giustizia ha stabilito che l'Uganda ha violato la sovranita' della Repubblica democratica del Congo e violato le leggi internazionali umanitarie e sulla protezione dei diritti umani.

L'Uganda, ha riconosciuto la Corte, ha ingaggiato attivita' militari in parte del territorio della RDC, occupando il distretto di Ituri, prelevando risorse naturali locali e fornendo supporto militare, logistico, economico e finanziario alle forze irregolari che avevano operato nel territorio della RDC. Pertanto ha anche violato il principio di non uso della forza nelle relazioni internazionali ed il principio di non intervento.

Inoltre le sue truppe hanno commesso omicidi, torture, e altre forme di trattamento disumano sulla popolazione civile congolese, distruggendo villaggi ed edifici civili senza fare distinzione fra obiettivi militari e civili e violato i diritti umani nel corso delle ostilita' fra le forze militari ugandesi e ruandesi a Kisangani. Inoltre l'Uganda ha costretto a divenire soldati dei bambini congolesi ed ha inciso sul conflitto etnico locale.

Nel 2002, un comitato di esperti dell'ONU aveva gia' pubblicato un rapporto in cui accusava ufficiali dell'esercito ugandese ed imprese dell'Uganda di asportare un gran volume di risorse naturali della RDC.

In base ai capi d'accusa di cui l'ha riconosciuta colpevole, la Corte de L'Aja ha ieri condannato l'Uganda a risarcire la RDC, considerando appropriata la richiesta di 10 miliardi di dollari chiesta dalle autorita' congolesi. La decisione dl tribunale dell'ONU non puo' essere appellata, anche se le autorita' ugndesi hanno protestato, sottolineando il gran debito estero del loro Paese.

L'ambasciatore ugandese all'ONU, Francis Butagira, ha accusato di recente il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di non agire contro "le forze negative" che amministrano la Repubblica congolese, che a suo dire si sarebbe trasformata in un coacervo di forze ribelli che combattono l'Uganda.

In settembre, l'Uganda ha detto che ribelli dell'LRA erano passati attraversato il Sudan nella RDC ed il presidente Museveni ha avvertito che li avrebbe stanati in territorio congolese, a meno che la missione ONU in Congo (MONUC) avesse agito contro di loro. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, ha in quell'occasione ammonito l'Uganda, dicendo che tale atto sarebbe stato una violazione di diritto internazionale.

Il capo dei ribelli ugandesi, Joseph Kony, e cinque suoi luogotenenti sono stati colpiti da mandato di cattura internazionale della Corte Criminale internazionale, con decine di capi d'accusa per crimini di guerra e contro l'umanita'. Il Sudan sta coadiuvando l'Uganda in conformita' alle promesse di collaborazione fatte da Khartoum, mentre la Repubblica Democratica del Congo si e' sempre mostrata restia alla collaborazione, dati gli attriti esistenti.

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