Uganda
: Corte Criminale cerca Kony per crimini contro umanità
di Carla Amato
Il leader dell'Armata di resistenza del Signore, Joseph Kony, e' stato incriminato dalla Corte Criminale Internazionale con 33 capi d'imputazione. Oltre che nei confronti di Kony, capo dei ribelli ugandesi, la corte aveva spiccato mandato internazionale nei confronti del suo vicecomandante Vincent Otti e di tre suoi luogotenenti. Otti ha 32 capi d'accusa.
Il procuratore della Corte, Luis Moreno Ocampo, ha detto che 12 delle accuse a Kony riguardano crimini contro l'umanita' e 21 crimini di guerra. I primi includono omicidio, riduzione in schiavitu', schiavitu' sessuale e stupro, ed i secondi trattamenti crudeli ai civili ed attacchi intenzionali alla popolazione civile. Fra i crimini imputati a Kony, induzione allo stupro e coinvolgimento di bmbini nella guerriglia.
Kony ha condotto 19 anni di cruenta ribellione contro il presidente Yoweri Museveni e il suo governo, richiamandosi al Dio dei Cristiani. Con i suoi uomini ha sfigurato e violentato migliaia di persone di ogni eta' e di ambo i sessi e costretto giovanissimi a perpetrare tali crimini sui propri stessi familiari. Secondo l'Unicef, ha coinvolto nei ranghi della sua armata ribelle 12.000 bambini, usati come soldati, servi o schiavi sessuali.
In una conferenza stampa a L'Aja, il giudice Ocampo ha detto che eseguire l'ordine di arresto non e' una responsabilita' dei governi dell'Uganda, del Sudan e del la Repubblica Democratica del Congo, in cui la LRA ha delle basi. Egli ha fatto capire che ci sono indagini in corso e che e' in atto a tal fine una collaborazione con i governi interessati, ma ha aggiunto di non poter fornire dettagli.
Il presidente ugandese aveva affermato di recente che la missione ONU nella Repubblica congolese (MONUC) potrebbe, in un paio di mesi, disarmare i ribelli dell'LRA. L'Uganda aveva infatti affermato di avere indizi per cui Kony e i suoi luogotenenti si troverebbero nella Repubblica Democratica del Congo, ma Kinshasa aveva reagito negativamente. Il Sudan aveva invece offerto piena collaborazione all'Uganda.
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