NEW del 4 novembre 2005

 
 
       
 

Terrorismo : Tony Blair fa marcia indietro su nuova legge
di Gabriella Mira Marq

Marcia indietro del governo britannico sulle leggi antiterrorismo. Di fronte alla possibilita' di una sconfitta in parlamento, il primo ministro britannico Tony Blair e il ministro degli interni Charles Clarke hanno deciso di fare "un passo indietro" su una proposta chiave del progetto di legge.

I parlamentari, compresi molti membri del partito di Blair, si staano preparando a votare contro il provvedimento che avrebbe permesso di lasciare sotto la custodia della polizia i sospetti di terrorismo senza accuse. Clarke ha detto che lancera' un nuovo tavolo di colloqui per raggiungere un compromesso ed ha chiesto una settimana per trovare un aggiustamento. La maggior parte dell'opposizione e dei laburisti ribelli sostengono l'idea di un periodo di detenzione cautelare di 28 giorni.

Blair ha ammesso che anche le dimissioni di David Blunkett derivarono dai contrasti interni sulle norme antiterrorismo. Il Times di Londra segnala che in precedenza il governo erano riuscito a sconfiggere per un solo voto (300 a 299) un emendamento che avrebbe limitato il reato di "apologia di terrorismo ove si dimostri nel processo che l'imputato abbia esplicitamente inteso consigliare ad altri di commettere azioni terroristiche".

Alcuni parlamentari hanno fatto notare che cosi' com'e' scritta la legge antiterrorismo avrebbe comportato, ove in vigore all'epoca, i membri dello stesso governo Blair sarebbero stati perseguiti per il loro supporto al Congresso nazionale africano in Sudafrica prima della fine dell'apartheid. Il ministro della giustizia del governo ombra, Dominic Grieve, afferma che la legge investe probabilmente anche la glorificazione di Robin Hood.

Ma sia i parlamentari contrari, sia l'associazione legali britannici rileavano che anche la moglie di Blair, Cherie, potrebbero essere perseguita per il suo commento che esprimeva comprensione per le motivazioni dei giovani Palestinsi che diventano terroristi a causa dell'occupazione illegale della loro terra.

Sulla questione dell'apologia di terrorismo vi erano gia' state critiche da parte delle organizzazioni per la liberta' di espressione e per i diritti umani ed era stato anche espresso allarme da parte delle organizzazioni musulmane.

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