NEW del 3 settembre 2005

 
 
       
 

Terrorismo : ONU presenta gruppo lavoro per alleanza fra culture
di Rico Guillermo

Le Nazioni Unite hanno annunciato ieri a New York la costituzione di un gruppo di alto livello che si impegnera' sul progetto dell'Alleanza di civilizzazione per l'incontro fra culture per la prevenzione del terrorismo.

La tesi del progetto e' che i terroristi stiano sfruttando la sensazione di frattura fra le societa' islamiche e quelle occidentali generato dal sospetto gia' esistente fra culture diverse e accresciuto dai pregiudizi diffusi dagli estremisti di ogni Paese, come ha spiegato in luglio il segretario generale dell'ONU Kofi Annan, che ha fatto suo il progetto, ideato dal premier spagnolo José Luis Rodriguez Zapatero ed inizialmente irriso dalla destra spagnola ma poi sponsorizzato dal premier turco Recep Tayyip Erdogan.

Annan ha spiegato che l'alleanza cerchera' "di accrescere il rispetto reciproco per le diverse credenze religiose e tradizionali e ad aumentare il rispetto per i diritti umani in tutti i settori, dall'ambiente alla salute, dall'evoluzione economica e sociale alla pace ed alla sicurezza".

Il gruppo comprende 18 membri, fra cui il vescovo e premio Nobel africano Desmond Tutu, l'ex presidente iraniano Mohamed Kathami, il rabbino autriaco Arthur Schneier, vittima del nazismo e che vive negli USA dal 1947, il professore di Islamologia della Universita' statunitense di Georgetown John Esposito, Ismali Serageldin, direttore della biblioteca di Alessandria d'Egitto, il principale consigliere reale marocchino André Azulay, il presidente della Banca Intermericana di sviluppo e futuro segretario generale iberoamericano, Enrique Iglesias e l'ex ministro francese degli esteri Hubert Vedrine.

Faranno parte del gruppo - che si riunira' per la prima volta a novembre a Majorca, nelle Baleari - quattro donne, fra cui la moglie del leader del Qatar, Sheija Mozah e la britannica Karen Armstrong, ex suora autrice di "Islam, una breve storia" e "Gerusalemme, una citta', tre fedi", mentre la presidenza sara' affidata all'ex direttore generale dell'Unesco, Federico Mayor Zaragoza ed al turco Mehmet Aydin.

Il portavoce dell'ONU ha espresso la soddisfazione di Kofi Annan per la creazione del gruppo, i cui membri "sono stati selezionati dopo intense consultazioni con esperti nell'ambito delle relazioni interculturali e interreligiose". La lista potrebbe essere un po' allargata in futuro, dato che - ad esempio - occorre includere un rappresentante della Cina. L'ONU ha infatti curato che tutti i continenti siano rappresentati e che vi siano sia ex capi di Stato e di Governo, sia personalita' del mondo accademico, politico e religioso.

Annan gia' in luglio stimolo' la Comunita' internazionale a provvedere ad un fondo per sostenere il progetto che "ha la finalita' di rispondere all'esigenza di uno sforzo della Comunità internazionale - sia a livello istituzionale che civile della societa' - gettando un ponte sui pregiudi, le idee sbagliate, le percezioni scorrette e gli eccessi che potenzialmente minacciano la pace del mondo" e "mirera' a focalizzare le minacce che derivano dalle percezioni ostili che fomentano la violenza ed a determinare la sinergia degli sforzi per sanare tali divisioni".

Il rappresentante personale di Zapatero per questo progetto, l'ambasciatore Massimo Cajal, ha spiegato in luglio che il gruppo elaborera' un rapporto con raccomandazioni in modo che il segretario generale dell'ONU possa presentare all'Assemlea generale un piano d'azione con strumenti concreti alla fine del 2006.

Speciale terrorismo con dossier terrorismo islamico

Speciale diritti

Speciale pace

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