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NEW del 7 settembre
2005
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Guerre
e uragani : aumenta il prezzo del greggio Dall'anno scorso, il prezzo del greggio nel mercato internazionale continua ad aumentare. In particolare, dall'1 settembre 2005 il costo del greggio è arrivato a 77 dollari al barile. All'aumento seguito alla guerra in Iraq - dovuto in gran parte agli attentati agli oleodotti iracheni, che nonostante l'aumento di produzione hanno costretto il Paese al razionamento - di recente si e' aggiunto l'effetto dell'uragano Katrina, perché la produzione e la lavorazione nel Golfo del Messico sono state ostacolate e attualmente la produzione del 92% del greggio e dell'83% di gas naturale in questa zona è ferma. Il governo americano, dopo aver annunciato di utilizzare delle riserve strategiche di petrolio per impedire l'insufficienza del greggio di raffineria, subito dopo ha chiesto alle raffinerie di restituire greggio prestato dalla riserva, per cui l'iniziativa del governo di Bush non ha nessuna influenza sulla quantità generale della circolazione del greggio nell'intero mercato internazionale. Gli analisti ritengono che lo scopo del governo americano non sia impedire l'aumento. L'Amministrazione Bush ha affermato ripetutamente che la riserva strategica americana di petrolio non è usata per evitare la crescita del prezzo, affermando che la riserva sarà utilizzata quando la produzione del petrolio americano subirà una diminuzione seria. La quantità produttiva del petrolio nel medio e sud del Golfo Messico rappresenta 1/3 di quella generale americana. Secondo i dati del governo americano, negli ultimi giorni con gli impedimenti portati al disturbo dell'uragano Katrina, a causa dell'interruzione dell'offerta del greggio, le varie raffinerie di petrolio nel Golfo Messico si sono bloccate e la quantità di produzione di raffinazione si è ridotta 1 milioni di barili. Attualmente la produzione delle 9 raffinerie nel Golfo del Messico è stata sospesa, mentre 4 hanno cominciato a lavorare in parte, e i due importanti oleodotti nei porti che esportano petrolio nel mercato del nord sono chiusi. Il presidente francese Jacques Chirac ha affermato che il prezzo del petrolio non potrà essere ridotto, e il governo francese deve aumentare l'investimento alle risorse energetiche riciclabili come l'energia eolica, solare e biologica, elevando l'autosufficienza delle risorse energetiche. Infatti l'Unione Europea ha già preso una decisione, chiedendo ai Paesi membri che prima del 2010 la quantità dell'uso delle risorse energetiche riciclabili raggiunga il 12% di quella generale, e che aumenti la proporzione delle risorse energetiche riciclabili al 22% nel settore elettrico. Gli analisti ritengono che per affrontare la sfida del nuovo prezzo del petrolio valga la pena studiare la politica dell'Unione Europea ed anche i più grandi Paesi importatori devono prendere il metodo di "elevare l'autosufficienza delle risorse energetiche", adottando misure efficaci. Ricordiamo che i Paesi produttori stanno diventando i maggiori consumatori a causa dell'aumento demografico, specialmente quelli mediorientali. ___________ NB:
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Fra i costi della guerra in Iraq anche l'aumento del petrolio Bush e Bin Laden: affari (loro) e guerra globale Oil for food: tangenti anche da compagnie petrolifere |