Corea
del Nord avrebbe sei armi atomiche
di Mauro Giannini
La Corea del Nord possiederebbe ben sei armi atomiche, secondo il direttore dell'AIEA, l'agenzia internazionale dell'ONU preposta al controllo sulle armi atomiche.
A Mohamed ElBaradei, che ha parlato alla CNN, e' stato chiesto se l'AIEA ritiene che la Corea del Nord disponga gia' di sei bombe nucleari. Egli ha risposto: "penso che questo sia vicino alla nostra stima". Il direttore dell'AIEA ha aggiunto che l'agenzia e' al corrente del fatto che il Paese orientale avrebbe il "plutonio sufficiente a trasformarsi in cinque o sei armi nucleari nordcoreane" poiche' e' dotato delle infrastrutture necessarie.
La scorsa settimana fonti militari coreane e statunitensi hanno diffuso la notizia di un missile che sarebbe stato lanciato sperimentalmente nel mar del Giappone, e sul quale sarebbe possibile montare una testata nucleare. Il New York Times ha riportato invece venerdi' le affermazioni di esperti americani secondo i quali la Corea del Nord starebbe preparando un test nucleare sotterraneo che sarebbe realizzato a giugno.
A giudizio di ElBaradei, non e' sicuro che un'eventuale azione del genere porterebbe ai nord coreani l'effetto sperato con la politica della "corda tesa" utilizzata con la comunita' internazionale, poiche' potrebbe non guadagnarci nessuno, anzi, "tutto il mondo avrebbe da perderci". Elbaradei ha detto quindi di sperare che la Corea del Nord ci ripensi su una simile azione imprudente. Il direttore dell'AIEA ritiene infatti che questo porrebbe il Paese asiatico in una situazione ancora peggiore di quella che si e' avuta nel corso degli ultimi anni.
Implicitamente, secondo l'egiziano, si tratta di una "richiesta di aiuto" poiche' a suo giudizio "la Corea del Nord cerca il dialogo con gli Stati Uniti, con il resto della comunita' internazionale e cio' potrebbe essere di nuovo possibile". In effetti la Corea del Nord aveva ad un certo punto chiesto di dialogare soltanto con gli USA.
Secondo i servizi segreti USA, Pyongyang avrebbe una o due bombe. Peraltro gli USA hanno accusato il Paese asiatico di tirannia, tanto da determinare una richiesta di scuse da parte di Pyongyang, come comunicato all'agenzia russa Interfax da un inviato parlamentare russo di ritorno da una visita diplomatica nel Paese comunista.
I colloqui a sei precedentemente in atto sono in una situazione di blocco, dopo che il Paese asiatico ne aveva chiesto l'interruzione, annunciando al mondo il possesso di armi nucleari. Gli USA hanno chiesto alla Cina e alla Russia di adoperarsi per la ripresa dei colloqui. La Cina ha fatto da tramite con Pyongyang, affermando che il governo coreano sarebbe disponibile al dialogo, ad alcune condizioni.
Per la Russia e' intervenuto invece l'ambasciatore russo Andrei Karlov, che ha chiesto ieri in un'intervista pubblicata ieri su un giornale norcoreano di riprendere i negoziati a sei fra la Corea del Nord, la Russia, gli USA, la Cina, il Giappone e la Corea del sud.
Giappone e Stati Uniti sembrano pero' oramai intenzionati a rivolgersi al Consiglio di sicurezza dell'ONU per far adottare sanzioni contro Pyongyang.
by www.osservatoriosullalegalita.org
___________
I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE
Nucleare: chi succedera' ad ElBaradei alla testa dell'AIEA?
Nucleare : Iran non cede a lusinghe o minacce degli USA
Nucleare: la Cina appoggia l'Iran