Russia : Putin dietro nuovo movimento 'spontaneo' di giovani ?
di Giulia Alliani

Fonti giornalistiche russe e, ieri, anche l'Independent hanno dato risalto alla nascita di una nuova formazione politica in Russia. Nell'Europa dell'Est, e anche fuori dall'Europa, si assiste al nascere di movimenti giovanili spontanei.

In Russia, come del resto anche in Italia, non nascono pero' solo movimenti spontanei. Per esempio non pare ci sia nulla di spontaneo in Nashi. "Nashi", cioe' nostro, uno di noi, e' il nome di una nuova organizzazione giovanile, sostenuta dal Cremlino, promossa per evitare che la Russia sia vittima di una rivoluzione di velluto in stile ucraino.

Nashi viene considerato l'avanguardia di un partito politico in grado di soppiantare il partito filogovernativo Russia Unita, la cui utilita' come tramite dell'establishment e' attualmente in dubbio. Nashi prendera' il via attivandosi contro gruppi giovanili alleati fra loro in funzione anti-Cremlino, e arrivera' allo stadio maturo della propria formazione con largo anticipo rispetto alle elezioni presidenziali del 2008.

Pare che i suoi capi, la cui identita' rimane segreta, vogliano "sguinzagliare per le strade 300.000 persone in difesa della Russia" dalle minacce di "controllo esterno", di "rivoluzione arancione" e di "ingerenza americana". E' significativa la voce secondo cui l'organizzazione sarebbe controllata da Vladislav Surkov, direttore delegato dell'amministrazione degli uffici di presidenza di Vladimir Putin, un uomo che, pur da una posizione defilata, pare detenere un enorme potere.

Al primo congresso del Nashi a Mosca, tenutosi in segreto sabato scorso, e' riuscito ad infiltrarsi il leader del gruppo giovanile del partito liberale Yabloko, Ilya Yashin. Yashin, uno studente, sostiene di essere stato buttato fuori di forza. Gli avrebbero anche strofinato la faccia nella neve e sarebbe stato ripetutamente preso a calci mentre era a terra. Ieri Yashin ha dichiarato all'Independent che intende denunciare i suoi assalitori e che l'incidente dimostra il fatto che il Cremlino ha intenzione di cominciare ad usare la violenza fisica contro i propri avversari per intimidirli.

Gli organizzatori di Nashi definiscono "curiose" le proteste di Yashin. Secondo la loro versione, il giovane ha cercato di rientrare dopo essere stato allontanato e solo allora la situazione e' degenerata. Vasily Yakemenko, ideologo del Nashi, ha dichiarato all'Independent: "Bisogna capire che tipo di metodi usano le persone che si definiscono democratiche'". Yakemenko, che lavorava nell'amministrazione del Cremlino, e' a capo di un gruppo gia' esistente, che comprende 100.000 membri, e gode dell'appoggio del Cremlino.

Tuttavia questo gruppo, il cui nome e' "In cammino insieme", ha subito un danno d'immagine da una campagna 'per purificare la letteratura russa' attraverso l'eliminazione di libri pericolosi, nel corso della quale si sono levate proteste da parte di studenti obbligati a parteciparvi pena una sanzione da parte delle rispettive universita'.

Ieri Yakemenko si e' dimostrato cauto nel fornire informazioni su Nashi. Ha tuttavia ammesso che la formazione del movimento e' attualmente oggetto di discussione. "Porremo fine - ha detto - all'alleanza innaturale tra oligarchi e antisemiti, tra nazisti e liberali. A questo scopo stiamo dando inizio ad un nuovo progetto, il movimento giovanile antifascista Nashi. Non riusciranno ad avere la meglio! La vittoria sara' nostra!".

Sul nome, gli avversari hanno gia' cominciato a scherzare a causa della somiglianza fonetica tra le parole Nashismo e Fascismo. Secondo Yashin sono da mettere in previsione tempi agitati: "Il principale compito dei Nashisti e' quello di spaventarci. Formeranno brigate d'assalto per garantire che la gente si spaventi all'idea di marciare per la strada sotto le insegne dell'opposizione".

Masha Gessen, nota giornalista del Moscow Times, sostiene che gia' il nome Nashi e' allarmante: "Un'organizzazione che dichiara apertamente di fare una divisione nel Paese tra "noi" e "loro" e' degna del massimo disprezzo".

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