NOTIZIARIO del 18 gennaio 2005

 
     

Frattini : bandire il simboli nazisti in tutta Europa
di Rico Guillermo

Nella sua qualita' di commissario europeo alla Giustizia, Franco Frattini si e' espresso favorevolmente al bando dei simboli nazisti, dopo la vicenda del principe Harry Windsor, che ha suscitato indignazione indossando un costume nazista ad una festa. Frattini ha detto che tale punto potra' essere affrontato al vertice dei ministri della Giustizia, previsto per il 27 gennaio.

"Potrebbe essere interessante giungere ad una interdizione totale, a livello europeo", ha detto ieri il portavoce Friso Roscam Abbing alla stampa, aggiungendo che "il commissario Frattini condivide il sentimento generale di obbrobrio per l'uso della croce uncinata ed altri simboli nazisti".

Diversi deputati europei tedeschi hanno chiesto l'interdizione dei simboli dopo lo scandalo. Il socialista Helmut Kuhne ha qualificato il giovane principe, terzo in linea di successione, come "idiota reale" per non aver misurato le conseguenze del suo gesto. La Germania ha gia' bandito i simboli nazisti.

Il cancelliere tedesco Gerhard Schröder ha rifiutato di commentare il comportamento del principino, dicendo che "e' una questione che riguarda la Gran Bretagna". Inoltre, ha concluso Schröder: "non credo che il comportamento di un giovanotto debba essere oggetto dell'epprezzamento politico del cancelliere tedesco".

Dal canto suo il principe Carlo ha mandato il figlio per punizione a badare ai maiali.

Eppure c'e' in Europa chi pochi giorni fa ha rivisitato la storia del nazismo minimizzandone la disumanita' e richiamandosi per questo alla liberta' di pensiero. Questa volta non si tratta della bravata di un ragazzo, ma delle dichiarazioni consapevoli ed insistite di un uomo politico, il francese Jean-Marie Le Pen.

Quest'ultimo ha affermato la scorsa settimana in TV che l'occupazione nazista in Francia non e' poi stata particolarmente inumana. Le reazioni indigante del mondo politico non si sono fatte attendere e il ministro della Giustizia francese, Dominique Perben, ha qualificato come "abiette" le dichiarazioni di Le Pen.

"Sono personalmente particolarmente scioccato per due parole: 'sbavature inevitabili' - ha detto il ministro - i massacri della grotta di Luire, le deportazioni massicce, Oradour, (Klaus) Barbie, i martiri di Chateaubriand, sarebbero questo? Sono sbavature inevitabili?".

Mercoledi' sera Perben ha chiesto al Procuratore della Repubblica di Parigi di perseguire come reo di revisionismo il leader del Fronte Nazionale, che in passato e' stato anche processato per aver pronunciato frasi razziste e condannato all'ineleggibilita' per un periodo limitato.

Ma Le Pen - che comunque ha poi detto di aver voluto confrontare il comportamento dei Nazisti in Francia con quello in altre nazioni dove vi furono persecuzioni feroci ed ha parlato di manipolazioni della stampa di sinistra - si dice difensore del libero pensiero.

Certo non sara' indolore, per tanti governi di destra - fra cui quello italiano di cui Frattini fa parte - accettare il bando dei simboli dell'estrema destra, ove tale gesto sia considerato dagli amanti delle contrapposizioni come una vittoria implicita della sinistra.

Speciale diritti umani


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