NOTIZIARIO del 20 ottobre 2004

 
     

Riforma Ordinamento Giudiziario : nuovo maxiemendamento
di red

Come gia' alla Camera dei Deputati, il governo presentera' un maxiemendamento alla riforma dell'ordinamento giudiziario in modo da recepire gli emendamenti proposti dall'UdC, tranne uno.

Il punto non accettato e' quello per l'eliminazione dell'esame per divenire magistrati di Cassazione. Nel maxiemendamento saranno date precisazioni sull'esame dei magistrati. Alcune parti riguardanti aspetti pensionistici sono state invece stralciate che faranno probabilmente parte di un pdl a parte.

Il compromesso e' stato trovato in un vertice coordinato dal ministro della Giustizia Roberto Castelli e cui hanno preso parte, oltre al guardasigilli, il sottosegretario Michele Vietti, il presidente della commissione giustizia della Camera Gaetano Pecorella ed i relatori del provvedimento Luigi Bobbio (AN) e Francesco Nitto Palma (FI).

Il testo del maxiemendamento e' giudicato definitivo dalla maggioranza parlamentare e sara' blindato come anticipato dal ministro. La discussione - prevista anche da Bondi, che aveva parlato di confronto con l'opposizione - dunque non ci sara'.

La maggioranza di governo aveva anche parlato di fiducia, dato che anche il premier Silvio Berlusconi e Forza Italia hanno questo punto come priorita'. Il ministro Castelli aveva invece commentato la recente approvazione delle riforme, dicendo: "La settimana prossima tocchera' alla riforma dell'ordinamento giudiziario. E, nonostante le polemiche, sono sicuro che sara' una buona riforma".

Indignazione nell'opposizione per la procedura 'privata' utilizzata per pervenire ad un testo da presentare in aula chiuso senza passare per l'esame in Commissione Giustizia, e sconcerto fra i magistrati e le associazioni della societa' civile che speravano venisse ripresa la discussione per garantire l'autonomia della magistratura. La votazione del testo e' prevista nella seduta del 26 ottobre al Senato.

Si e' intanto riunita ieri presso il ministero della Giustizia anche una Commissione di studio per la riforma del codice di procedura penale, istituita con decreto del ministro Roberto Castelli del 29 luglio 2004. La Commissione si occupera' di ristrutturare il Codice, che ha subito molte modifiche a seguito dell'approvazione di diverse leggi sulla materia.

Speciale Giustizia con il testo di riforma approvato alla Camera


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