NOTIZIARIO del 18 ottobre 2004

 
     

Giustizia : Castelli , subito riforma Ordinamento
di red

"La settimana prossima toccherà alla riforma dell'ordinamento giudiziario. E, nonostante le polemiche, sono sicuro che sarà una buona riforma". Lo ha detto il ministro della Giustizia Roberto Castelli ieri sera uscendo da un minivertice della Lega a Gemonio cui hanno partecipato anche i ministri Roberto Maroni e Roberto Calderoli.

Nessuno dei presenti ha voluto rilasciare dichiarazioni sul merito dell'incontro entrando o uscendo dalla villa di Bossi, ma Castelli ha espresso il suo convincimento di una rapida approvazione della riforma sull'ordinamento giudiziario, gia' approvata con la fiducia ma emendata alla Camera.

Il testo sara' ridiscusso e probabilmente approvato al Senato a partire dal 26 ottobre. Si e' parlato anche di fiducia, dato che anche il premier Silvio Berlusconi e Forza Italia hanno questo punto come priorita'.

Si teme probabilmente l'ostacolo dell'UdC, che aveva avuto alcuni incontri con i magistrati prima dell'approvazione alla Camera, ed ha gia' annunciato di voler apportare "alcuni ritocchi" al testo attuale.

Sandro Bondi, coordinatore di Forza Italia, parla di "discutere insieme all'opposizione e cercare di approvare in Parlamento, entro quest'anno, una buona riforma". Ma il ministro Castelli aveva espresso la sua indisponibilita' al dialogo qualche mese fa.

"L'opposizione si metta d'accordo con se stessa - aveva detto il ministro - Da una parte ci accusano di essere tetragoni perche' vogliamo blindare la riforma, dall'altra di essere ondivaghi perche' l'abbiamo cambiata spesso. In ogni caso, ribadisco che per me il testo e' blindato e che esprimero' parere negativo su tutti gli emendamenti".

Indisponibilita' ribadita anche ai rappresentanti dell'ANM in un colloquio presso il ministero della Giustizia dopo il convegno di Castel dell'Ovo dell'associazione magistrati.

Sempre in tema di giustizia, domani al Senato si discutera' dell'istituzione dell'Eurojust per rafforzare la lotta contro le forme gravi di criminalita', gia' approvata alla Camera a seguito della decisione del Consiglio dell'Unione europea del 2002.

A margine della discussione sulla giustizia, Castelli ha parlato ieri dell'adesione all'Unione Europea della Turchia, "il problema fondamentale" per il quale la Lega intende chiedere "un referendum consultivo". Per la Lega, ha spiegato infatti il ministro, si tratta di un "tema epocale", destinato ad "incidere sullo sviluppo futuro dell'Europa per secoli".

Speciale Giustizia con il testo di riforma approvato


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