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NOTIZIARIO del 18
novembre 2004
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Internet
e privacy : non controllabili siti visitati da dipendenti Non e' possibile controllare i siti visitati dai propri collaboratori e dipendenti. Lo ha detto il Garante per la privacy rispondendo alla segnalazione del sen. Fiorello Cortiana riguardo alla raccolta di informazioni effettuata dal vicepresidente del Senato Fisichella sui siti ai quali si sarebbe collegato il suo ex collaboratore Mattiello, licenziato in seguito ad una foto che lo ritraeva in un locale gay. Il problema sugli elaboratori elettronici del Senato era sorto dopo che Fischella aveva affermato che il licenziamento del collaboratore era stato deciso senza che entrassero in gioco l'orientamento sessuale del collaboratore, ma che in base a successivi accertamenti era stato possibile "individuare ricorrenti collegamenti con siti del tutto estranei agli interessi di un ufficio pubblico". Ma il prof. Stefano Rodota', sulla stessa linea del Presidente del Senato Marcello Pera che gia' si era espresso in merito, ha ribadito che "una rilevazione del genere non e' conforme a quanto disposto dal Codice per la protezione dei dati personali (Decreto legislativo 30 giugno 2003, n.196), per di piu' in un contesto in cui assumono essenziale rilevanza la norma costituzionale sulla liberta' e la segretezza delle comunicazioni e le garanzie previste dallo Statuto dei lavoratori". "In particolare - aggiunge il garante - non sarebbero rispettate le norme sulla legittimita' della raccolta e del trattamento dei dati personali e sulla tutela dei dati sensibili (dato che il semplice rilevamento dei siti visitati puo' rivelare convinzioni religione, opinioni politiche, appartenenza a partiti, sindacati o associazioni, stato di salute e indicazioni sulla vita sessuale)".
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