![]() ![]() |
|||
NOTIZIARIO del 17
luglio 2004
|
|||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
Palestina
: manifestazioni e attacchi contro Arafat L'autorita' Nazionale Palestinese sta affrontando una grave crisi. Manifestazioni di protesta da parte dei cittadini che contestano la corruzione, ma anche incendi e ed attacchi da parte di un gruppo di militanti legati ad Al Fatah hanno infatti seguito la decisione del presidente palestinese Yasser Arafat di nominare capo dei servizi di sicurezza un suo cugino, Mussa Arafat. Oltre 3000 Palestinesi sono scesi in strada a Gaza per protestare. Le Brigate dei Martiri hanno invece preso di mira questa notte il comando dei servizi segreti militari, quartier generale di Mussa Arafat, a Khan Yunis, nel sud della striscia di Gaza. Riferendosi alla nomina di Mussa Arafat a capo della sicurezza, i militanti armati hanno parlato di "decisioni pericolose che possono portare a una guerra civile". Ad Arafat sono state chieste la riforma dell'amministrazione e misure anticorruzione. Arafat ha respinto le dimissioni presentategli dal primo ministro Ahmed Qorei (Abu Ala) e dato il via libera ad alcune riforme istituzionali, prima fra tutte la riduzione da otto a tre del numero dei servizi di sicurezza. Sempre per decisione di Arafat i servizi di sicurezza palestinesi verranno ridotti a tre rispetto agli otto attuali. Qorei aveva convocato una riunione straordinaria del governo dopo la proclamazione dello stato d'emergenza, commentando "Questo caos non ha precedenti e i tentativi per porvi fine sono stati inefficaci". Arafat e Qorei si sono poi incontrati per discutere della crisi. La situazione si e' aggravata dopo il rapimento e successivo rilascio di quattro volontari francesi, due uomini e due donne, nella striscia di Gaza, e del capo della polizia palestinese della citta' di Gaza, nonche' di un ufficiale di collegamento con le autorita' israeliane, entrambi poi liberati. Il colonnello Khalid Abu Alula, direttore del Coordinamento delle operazioni militari della parte meridionale di Gaza, era stato sequestrato da poliziotti palestinesi recentemente rimossi che ne denunciavano la corruzione e che ne hanno ottenuto la rimozione da parte di Arafat. Il rapimento di al-Jabali era stato invece rivendicato dalle Brigate dei Martiri di Jenin, un gruppo appartenente ad Al Fatah. Le loro rivendicazioni sono rivolte ad Arafat e chiedono di combattere la corruzione e realizzare concrete riforme. Le stesse riforme erano state chieste da due alti ufficiali dell'ANP, il capo della sicurezza preventiva Rashid Abu Shbak ed il responsabile dei servizi di intelligence Amin Hindi, che hanno rassegnato le loro dimissioni parlando di "stato di caos"). Arafat ha respinto le dimissioni dei due. Tre giorni fa l'inviato dell'ONU in Palestina, Roed-Larsen aveva affermato che "l'autorità palestinese non ha la necessaria volonta' politica per risolvere il conflitto" e queste parole avevano suscitato aspre reazioni, aggravando la crisi. by www.osservatoriosullalegalita.org _____________ I
CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE COPIATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE
|
Palestina: rapiti quattro Francesi ONU: i palestinesi vivono l'inferno Rabbini
coloni e Arafat
|