Elezioni
USA : errori e brogli negli Stati dove ha vinto Bush
di Rico Guillermo
I responsabili elettorali dell'Ohio hanno dichiarato che un sistema di voto elettronico aveva dato a George W. Bush 4.258 voti in un luogo, Gahanna, nella contea di Franklin, dove solo 638 elettori hanno votato.
Bush avrebbe cosi' ottenuto 3.893 voti di troppo ed avrebbe quindi avuto solo 365 voti e non 4.258, contro i 260 per John Kerry.
Bush ha riportato in Ohio 136.000 voti piu' di Kerry, secondo i dati provvisori e Kerry si era arreso perche' aveva stimato che le 155.000 schede che restavano da scrutinare non avrebbero cambiato il risultato dello scrutinio.
Secondo alcuni esperti di analisi elettorali, anche se questo errore potrebbe sembrare minore, esso potrebbe cambiare il risultato, ed inoltre statisticamente potrebbe non essere il solo di questa competizione elettorale.
Un gruppo di difesa dei diritti degli elettori dichiara invece di aver riscontrato delle irregolarita' elettorali riguardanti il voto degli Americani poveri o appartenenti a minoranze etniche in sette Stati del sud del Paese, dalle lunghe file d'attesa all'intimidazione voluta degli elettori.
"Sebbene gli Stati Uniti siano una potente democrazia, sono anche una democrazia che presenta dei difetti", ha dichiarato Keith Jennings, direttore dell'organizzazione "Conta Ogni Voto 2004", nata dopo le elezioni del 2000 per assicurare il diritto al voto "ai gruppi sottorappresentati e marginalizzati della popolazione".
L'associazione aveva inviato il giorno degli scrutini osservatori in 700 seggi in Alabama, Florida, Georgia, Louisiana, Mississippi, Carolina del nord e del Sud (tutti Stati in cui Bush ha prevalso). Essi hanno rilevato varie urne aperte nella contea di Duval (Florida), macchine di voto elettronico con guasti in tre contee della Carolina del sud e in quella del nord un computer guasto. Il gruppo pubblichera' un rapporto su queste irregolarita'.
Da notare a margine, che il quoziente intellettivo medio della popolazione degli Stati in cui Bush ha prevalso, calcolato secondo metodi di esperti britannici (anche se da prendersi con precauzione, il metodo e' stato uguale per tutti), e' quasi ovunque inferiore a 100, mentre e' superiore a 100 il QI medio degli abitanti degli Stati dove ha vinto Kerry.
Questo, lungi dal dire che i piu' intelligenti abbiano votato Kerry, evidenzia mediamente negli Stati a basso QI una maggior incidenza di persone meno preparate e quindi piu' condizionabili dalla propaganda o da pressioni psicologiche, quali ad esempio la paura della guerra.
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