Bush
e Kerry : che si dice a Londra , a Falluja , a Washington
di Mauro Giannini
Qualche curiosita' sulla visione che hanno alcuni gruppi di persone particolarmente significativi della competizione elettorale fra George W. Bush e John F. Kerry.
I soldati americani a Falluja I Marines distaccati in Iraq dicono di non essere molto interessati al prossimo inquilino della Casa Bianca. Alcuni sottoufficiali affermano di non ritenere opportuno l'abbandono dell'Iraq, e qualcuno si spinge a dire che occorreranno altri tre-quattro anni per sistemare il Paese.
Buona parte dei soldati semplici dice di voler solo essere meglio equipaggiato e pagato e lasciare al piu' presto l'Iraq. La maggior parte dei soldati americani che combattono nel pericoloso "triangolo sunnita" ha infatti come priorita' il mantenimento della propria vita, di vincere la battaglia con la guerriglia e di aiutare a ricostruire il paese.
Tuttavia sperano in turni meno lunghi. E' un peso per tutti, infatti, la recente proroga della missione nel Paese per 6.000 di loro (alcuni mesi fa ci fu gia' una proroga per 20.000) ed in tanti lamentano la mancanza di una strategia e di una prospettiva chiara per l'esercito e per il Paese occupato.
Ovviamente tali opinioni non sono riferite ad un campione statistico, ne' e' certo che i militari esprimessero sinceramente le loro idee o temessero conseguenze.
Gli allibratori a Londra A giudizio dei piu' grandi bookmaker londinesi, Bush e' il favorito, per cui chi scommette su di lui non guadagnera' molto in caso di vittoria. Essendo Kerry sfavorito (e' dato 11 a 8) la sua elezione comporterebbe piu' che il raddoppio della somma puntata.
Ed a quanto pare gli scommettitori continuano a provarci, ed il flusso di denaro non si ferma, mentre le scommesse vengono prese di persona, ma anche per telefono o in internet.
A giudizio degli allibratori (ipotesi in contrasto con quella dei media americani), il video di Osama Bin Laden e' stato negativo per lo sfidante democratico, che invece stava rimontando nei consensi (e nelle scommesse) ormai da qualche settimana.
I giocatori di Football negli USA La squadra dei Washington Redskins, avendo perso contro gli avversari nella partita della vigilia elettorale, pensa probabilmente che vincera' John Kerry.
La storia americana dal 1936 dimostra che se la squadra di football della capitale perde l'ultimo incontro in casa prima del voto, il presidente in carica risulta anch'egli perdente.
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