NOTIZIARIO del 02 settembre 2004

 
     

Milosevic : Tribunale ex Jugoslavia nomina avvocati d' ufficio
di Rico Guillermo

Cercando di evitare nuovi rinvii a ripetizione il Tribunale penale internazionale de L'Aja per l'ex Jugoslavia ha deciso che Slobodan Milosevic sia affiancato da un legale d'ufficio.

L'ex dittatore di Belgrado - su cui pendono 66 capi di imputazione per genocidio, crimini contro l'umanita' e crimini di guerra in Croazia, Bosnia-Erzegovina e Kosovo per i conflitti che hanno devastato i Balcani negli anni '90 - si e' fino ad oggi occupato personalmente della sua difesa legale.

Tuttavia, presentando una documentazione che indica vari scompensi di pressione che lo costringerebbero a lavorare un giorno su due, impone a tutto il tribunale un ritmo rallentato. Un rapporto medico letto a suo tempo in udienza, precisava che in periodo di stress la pressione sanguigna di Milosevic si eleva eccessivamente, mentre dopo un periodo di riposo ha una brusca precipitazione.

La salute del sessantaduenne Milosevic, accusato di crimini di guerra e genocidio, ha pesato in tutta la prima fase del processo, dal febbraio 2002 a febbraio 2004. Inizialmente l'imputato sollecito' una proroga di 90 giorni per la preparazione della sua difesa. Anche l'attuale fase del processo doveva gia' iniziare l'8 giugno, ma ha subito uno slittamento sempre per problemi di salute su richiesta della difesa.

Il procuratore Carla Del Ponte ritiene invece che l'imputato non sia malato ma assuma farmaci senza necessita' al fine di ritardare la sentenza.

Il presidente, giudice Patrick Robinson, ha detto che "i rapporti medici dimostrano che l'imputato non e' in grado di rappresentarsi. Il processo subira' troppi ritardi se continua a difendersi da solo". Milosevic ha avanzato una richiesta di perizia di parte, ma il Tribunale la ha respinta. Tale ultima decisione e' stata definita "illegale" dall'imputato, che ha annunciato un ricorso alla Corte d'Appello.

In base alla decisione del presidente Robinson, dunque, Milosevic dovra' essere affiancato da un avvocato ed i tre componenti della corte hanno nominato i legali britannici Steven Kay e Gillian Higgins, gia' presenti come osservatori.

Come Saddam anche Milosevic ha detto in piu' occasioni che non riconosce il tribunale penale internazionale che lo sta giudicando, e lo ha definito "illegale". Milosevic ha anche richiesto l'audizione di 1300 testimoni, tra cui alcuni capi di governo come tra i quali il premier britannico Tony Blair e l'ex presidente USA Bill Clinton, con ulteriori prevedibili rallentamenti del procedimento.

All'ultima udienza Milosevic aveva attaccato tutti affermando: "le accuse contro di me sono menzogne spudorate ed una distorsione della Storia". Ha attaccato poi la comunita' internazionale, accusata di aver alimentato le tensioni e favorito i separatismi e diventando la causa principale che ha portato alla distruzione "uno stato multiculturale, multiconfessionale e multietnico".

Tuttavia in Kosovo Albanesi e Serbi ritengono l'ex presidente un criminale, mentre in Serbia i media stanno offrendo una sovraesposizione alle sue esternazioni in tribunale, alimentando una sua presunta immagine positiva ed altro odio. Per atteggiamenti analoghi l'OSCE aveva gia' a suo tempo richiamato i media balcanici, accusati di fomentare l'odio con il taglio dato ai loro servizi.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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