NOTIZIARIO del 07 aprile 2004

 
     

11/9 : Bush e Clinton potevano fermare Al Qaeda
di Rico Guillermo

Le forze di sicurezza degli Stati Uniti ebbero dieci opportunita', durante i governi Clinton e Bush di contrastare o disarticolare i sequestri di aerei che causarono gli attentati dell'11 settembre 2001.

E' questa la principale conclusione del rapporto finale elaborato dalla commissione investigativa del Congresso USA anticipate dal Washington Post, che cita funzionari del governo e persone che hanno avuto accesso alle informazioni.

Il documento, di circa 600 pagine, che dovrebbe esere reso pubblico domani, non ammetterebbe esplicitamente che gli attacchi si sarebbero potuti evitare, ma include una lista di 10 "opportunita' operative" per disarticolare il piano che porto' alla distruzione delle Twin Towers e conseguneti morti e che il governo si lascio' sfuggire.

Secondo il quotidiano la commissione ammette che 6 delle opportunita' si presentarono durante il governo di Bush, e le altre quattro durante quello di Clinton. Fra gli errori, la scelta della CIA di non aggregare i nomi di sequestratori di aerei ad una lista di prevenzione del terrorismo, mentre e' da imputare all'FBI la responsabilita' di aver mancato l'arresto di un sospettato di cospirazione ed i falliti tentativi di catturare o uccidere Osama Bin Laden.

Confusione e cattiva comunicazione fra le agenzie di intelligence era gia' stata evidenziata qualche giorno fa. In quell'occasione, grazie alle indiscrezioni di due membri della commissione, si e' saputo che la relazione proporra' cambiamenti significativi sull'organizzazione delle agenzie di intelligence e sulla loro interazione. Le raccomandazioni, unanimi e quindi molto autorevoli, dato che la commissione e' bipartisan ed e' pervenuta a decisioni comuni su quasi tutti i punti del rapporto dopo un sano dibattito.

La Casa Bianca, a detta di un funzionario, si sta gia' attivando perche' sia evitata la pubblicazione di tutte le parti considerate sensibili, anche se la commissione spera che soltanto una piccola porzione di informazioni debba essere secretata per i motivi di sicurezza nazionale. Le raccomandazioni chiave, a detta dei commissari, includeranno una revisione completa dell'intelligence, ma hanno rifiutato di fornire i particolari.

Per esempio, non e' chiaro se la commissione suggerira' di istituire un nuovo direttore nazionale dei servizi con compiti di coordinamento su tutte le agenzie o una nuova agenzia di intelligence interna.

L'FBI e la CIA gia' si sono opposte all'assuzione di una nuova identita', parlando di metodi gia' collaudati, ma i commissari suggeriscono una divisione delle competenze fra intelligence interna ed esterna e dicono che le loro raccomandazioni sono abbastanza elastiche. Parecchi commissari hanno detto di ritenere che gli Stati Uniti siano oggi piu' sicuri di quanto fossero prima dell'11 settembre 2001, ma che maggior lavoro deve essere ancora fatto.

Secondo le riviste Time e Newsweek, la commissione d'inchiesta accuserebbe anche, nel suo rapporto, che l'Iran avrebbe fornito aiuto ai terroristi di Al Qaeda implicati negli attacchi dell'11 settembre. I due giornali, citando fonti del Congresso USA, hanno detto che l'Iran avrebbe allentato il suo controllo alle frontiere e fornito passaporti adeguati a terroristi che, attraversi l'Iran, andavano in campi di addestramento della rete di Bin Laden fra ottobre 2000 e febbraio 2001.

Le dogane iraniane avrebbero anzi ricevuto istruzioni di non apporre visti sui passaportidei combattenti sauditi di Al Qaeda in transito, ma l'Iran, pur avendo riconosciuto che a causa delle lunghe frontiere vi siano potuti essere attraversamenti clandestini di poche persone all'anno, ha rifiutato questa ricostruzione, dicendo che l'assenza di timbro e' normale quando si passa la frontiera illegalmente.

Secondo il ministro iraniano Assefi, le informazioni concernenti un legame fra Al Qaeda e l'Iran farebbero pero' parte di un tentativo dell'amministrazione Bush di far dimenticare i loro attacchi in Iraq in prossimita' delle elezioni presidenziali americane. Sabato scorso l'Iran ha affermato che non solo dopo l'11 settembre le frontiere sono state rafforzate, ma che i servizi iraniani hanno da tempo smantellato "tutte le ramificazioni iraniane" di Al Qaeda.

L'inchiesta sugli attentati alle torri gemelle ha messo sotto accusa tutta l'amministrazione Bush ed in particolare il consigliere nazionale per la sicurezza Condoleezza Rice. Grande accusatore Richard Clarke, ex capo dell'antiterrorismo, convinto che il governo USA abbia sottovalutato la minaccia anche interna costituita da Al Qaeda e che Bush abbia dato la precedenza alla guerra all'Iraq.

Intanto le famiglie delle vittime dell'11 settembre attendono che sia fatta un po' di chiarezza sulla vicenda che ha ucciso migliaia di loro cari. E' stato previsto un incontro a Washington fra le famiglie e la commissione prima che il rapporto sia reso pubblico.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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