Popolo curdo nello sfacelo
di
Shorsh Surme*
La tragica situazione siriana sta travolgendo anche i paesi
limitrofi, come l’Iraq e la Turchia, ma soprattutto il popolo
curdo.
I
Curdi sono un popolo di 40 milioni, hanno una terra che si
chiama Kurdistan. La regione del Kurdistan - 550 mila chilometri
quadrati - è divisa tra Turchia, Iran, Iraq e Siria. I Curdi
sono per la maggior parte di religione musulmana sunnita,
ma, ci sono anche gli Sciiti, i Cristiani - divisi in tre
confessioni - , gli Yazdi e i Kakeyi.
La
loro storia iniziò in tempi remotissimi, ma in particolare
nel 1900 si sono susseguiti importanti eventi storico - politici.
Nel 1920 La disgregazione dell'Impero Ottomano dopo la I Guerra
Mondiale riaccese nei Curdi la speranza di un autogoverno
e il Trattato di Sèvres citò la possibile creazione di uno
stato curdo, ma la versione finale del Trattato di Sèvres
(1923) non contiene alcuna citazione sulla creazione di uno
stato curdo e i Curdi rimasero disgregati in vari Paesi.
I Curdi negli ultimi 90 anni hanno dovuto lottare per preservare
la propria esistenza. Sono stati massacrati dai tutti i governi
che sono succeduti in Iraq, in Turchia, in Iran e in Siria.
In quest'ultimo paese, più di 300mila Curdi non avevano e
non hanno nessuna identità, in quanto il regime siriano, prima
nell’era del padre Hafiz Al Assad poi quello del figlio Bashar
Al Assad, non hanno mai riconosciuto questi Curdi come cittadini
di quel paese.
Ora,
la popolazione curda nel Kurdistan della Siria giustamente
spera di poter creare una regione autonoma magari federale,
come quello dei loro fratelli in Kurdistan dell’Iraq. Cosa
cui la Turchia si sta opponendo in maniera decisa a qualsiasi
iniziativa curda in Siria, perchè temono che contagi i 17
milioni di Curdi in Turchia. Infatti il fermento curdo in
Turchia è molto forte, e i politici curdi continuano a ricordare
al governo di Ankara che, prima di porsi quale mediatore credibile
nei conflitti della regione, avrebbe dovuto e dovrebbe risolvere
la questione curda.
Dal
1984, in Turchia è in atto una vera è propria guerra invisibile
contro la popolazione curda e non solo, sono nel mirino anche
i politici, i partiti curdi legalmente riconosciuti e presenti
nel parlamento turco, gli intellettuali difensori della causa
curda.
I
paesi dove sfortunatamente i curdi vivono non hanno mai cercato
di risolvere democraticamente la questione curda, semmai hanno
stretto fra loro delle alleanze per combattere il popolo curdo,
e questo nonostante la loro divergenze politiche.
*
giornalista curdo-iracheno
Scheda
sul Kurdistan e i Curdi
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