28 aprile 2008

 
     

Torture : nuove rivelazioni su governo Bush e interrogatori CIA
di Rico Guillermo*

Il Dipartimento di Giustizia USA ha detto al Congresso che gli operatori dei servizi segreti per tentare di contrastare gli attacchi terroristici possono legalmente utilizzare metodi di interrogatorio che altrimenti potrebbero essere vietati ai sensi del diritto internazionale.

L'interpretazione giuridica getta nuova luce sulle regole ancora segrete degli interrogatori della CIA e mostrano che l'amministrazione sta sostenendo che i limiti degli interrogatori dovrebbe essere soggetti ad alcuni parametri elastici, anche in virtu' di un decreto emesso l'estate scorsa dal Presidente George W. Bush secondo cui la CIA dovrebbe conformarsi agli accordi internazionali contro il trattamento duro dei detenuti.

La direttiva impartita da Bush impone il rispetto delle restrizioni imposte dalla Corte Suprema e dal Congresso ed anuncia nuovi standard per le tecniche di interrogatorio, che richiede essi siano conformi alle norme internazionali in materia di trattamento umano. Tuttavia non si era parlato in dettaglio di tecniche approvate. Ed e' stato chiaro che l'ordine permette una certa elasticita' e che quindi Bush ha permesso che la CIA utilizzasse tecniche di interrogatorio piu' severe di quelle permesse ai militari o ad altre agenzie di intelligence.

Mentre le Convenzioni di Ginevra vietano le "violazioni della dignita' personale", una lettera inviata dal Dipartimento di Giustizia al Congresso a marzo chiarisce che l'amministrazione non ha stilato una precisa linea per decidere quale di metodi di interrogatorio violino questa norma e si riserva il diritto di prendere decisioni caso per caso.

Il criterio dirimente, secondo l'amministrazione Bush, sarebbe che "un atto e' finalizzato a prevenire una minaccia di attacco terroristico, piuttosto che ai fini di umiliazione o abuso", come si legge nel parere di un vice procuratore generale mai resa pubblica in precedenza. Ma i trattamenti umilianti e degradanti dei prigionieri sono vietati dall'articolo 3 delle Convenzioni di Ginevra.

La determinazione dei confini legali delle tecniche di interrogatorio dei sospetti terroristi e' stata una lotta per l'amministrazione Bush. Alcuni dei sospetti terroristi catturati nei primi due anni dopo l'11 settembre 2001 sono stati sottoposti a metodi particolarmente violenti, tra cui waterboarding, che induce una sensazione di annegamento.

Le regole per gli interrogatori sono diventate piu' restrittive a partire dal 2004, dopo lo scandalo di Abu GHraib, quando il Dipartimento di Giustizia ha revocato un certo numero di pareri giuridici secretati. Il decreto che Bush ha rilasciato nel luglio 2007 e' stato un ulteriore restrizione, in risposta a una sentenza della Corte Suprema del 2006 secondo cui tutti i prigionieri americani in cattivita' devono essere trattati in conformita' con l'articolo 3 della Convenzione di Ginevra.

La questione della legalita' o meno del waterboarding e' stata anche oggetto della verifica dell'idoneita' quale nuovo ministro della Giustizia di Michael Mukasey da parte del Congresso.

* si ringrazia Claudio Giusti

Speciale diritti

___________

NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

 

 

Torture: governo Bush, annegamento simulato non come Inquisizione